Bad Boy -H.S.-

3. Ecco il vero Harry

Passarono un paio d' ore quando vidi entrare dalla porta, un Harry incazzato nero e ubriaco
-Harry ma che hai fatto?- chiesi andando vicino a lui, cercando di sorreggerlo
-cavolo Harry puzzi di Vodka- dissi e lo feci adagiare sul letto

-perché deve succedere tutto a me?- chiese, probabilmente stava vaneggiando, ma io ero curiosa
-cosa è successo con Kim?- chiesi
-come mai non ti fai mai i cazzi tuoi?- chiese guardandomi, poi si spostò e mi fece capire che voleva che io mi sedessi sul suo letto

-tu non rispondi, e poi siamo compagni di stanza vorrei saperne di più di te- dissi sincera
-ma non dire cazzate...se vuoi sapere qualcosa di me, chiedi al primo che passa ti risponderà subito- disse

-ma io non voglio sapere dei pettegolezzi- dissi guardandolo negli occhi, nei suoi bellissimi occhi smeraldo e intatto lui guardava me
-ti dirò solo quello che ritengo che devi sapere, poi dormo che mi scoppia la testa- disse e si girò verso di me

-allora...come mai tutti al collage, quando magari pronuncio il tuo nome hanno ansia?-
-aspetta tu hai pronunciato il mio nome in giro?- chiese con gli occhi che gli si illuminavano

-si ho raccontato a mio fratello che siamo in stanza insieme- dissi imbarazzata
-oh...comunque perché io sono una persona pessima da frequentare; tra droghe,alcol e una ragazza diversa a sera, sai stile una botta e via e odio le relazioni-disse

-come mai sei stato bocciato?-
-perché non me ne fotte un cazzo del collage-
-e i tuoi?-
-adesso stai esagerando- disse
-ok va bene, ma almeno che è successo con Kim?-

-ci siamo lasciati, io le ho detto che era una relazione aperta e infatti come hai visto stamattina mi sono scopato quella tizia incontrata al bar, ma lei non lo accetta allora ci siamo lasciati- disse con occhi tristi
-ma tu mi hai appena detto che non volevi relazioni?-

-si lo so ma lei è la mia migliore amica e lei si era presa una cotta per me così per non farla soffrire mi sono messo con lei- disse con gli occhi lucidi
-visto che non sei un mostro...vuoi solo apparire rigido,di ghiaccio ma dentro sei dolce, altruista, sensibile- dissi accarezzandogli i capelli ma quando mi resi conto del gesto tirai via la mano

-scusa, dai ti lascio stare, notte Harry-
-comunque so come ti chiami Blair- disse
-come?- chiesi prendendo il pigiama
-ti ho sentito parlare con Luke Hemmings, comunque non mi hai detto chi è tuo fratello- disse

-è...- stavo per dire ma poi mi resi conto che si era addormentato
-mi ha fatto piacere conoscere una parte di te che non pensavo che tu avessi-dissi, poi mi cambiai mettendomi il pigiama e nel mio letto mi addormentai.