Passarono tre giorni senza nessuna visita.
Neanche Federico venne a trovarmi ed ebbi paura che non sarebbe più tornato
Continuavo a non ricordare nulla e questo di sicuro non mi aiutava
Non avevo dubbi di quello che avevo detto giorni prima a mia madre.
Durante quel periodo di solitudine ero arrivata alla conclusione che potevo dire qualunque cosa tanto la verità non la conoscevo.
Quel giorno ero in piedi appoggiata al davanzale della finestra sui gomiti.
Avevo una vista abbastanza buona dato che ero al secondo piano, peccato per l'albero che mi copre la visuale sul lago
Appoggiai le mani sul viso concentrandomi
Possibile che ricominciassi a dimenticare anche quello che mi aveva detto Federico su di noi, su chi sono?
Mi girai in fretta e raggiunsi la valigia. La aprii e ne tirai fuori un quaderno.
Non so come avevo fatto a non accorgermene il primo giorno, era completamente bianco, senza scritte o disegni, l'avevo notato la sera precedente, ma l'avevo lasciato al suo posto non sapendo come utilizzarlo.
Avevo chiesto una penna all'infermiera, la quale mi aveva guardata confusa per poi dire
《Non ti ucciderai mica con questa, vero?》
La guardai non sapendo se fosse una battuta
《Con una penna?》 Chiesi ridacchiando, lei invece non accennó neanche a un sorriso
《Se volessi farlo non pensa che proverei a buttarmi dalla finestra?》 Chiarii prima che lei mi desse finalmente la penna
Appena uscì dalla stanza aprii il quaderno e accarezzai le pagine vuote
Con la penna in mano iniziai a disegnare e a scrivere tutto quello che mi aveva detto Federico
Il quaderno era esattamente la mia testa, bianca e vuota e che iniziavo a riempire. Sorrisi appena finii, non era molto una pagina. Ma sapevo che con il tempo l'avrei riempito del tutto
Feci appena in tempo a chiuderlo che il biondo tinto entrò nella stanza senza bussare
Mi guardava, era arrabbiato
《Cosa hai detto a tua madre?》
No, arrabbiato era un eufemismo
Rimasi in silenzio sedendomi nel centro del letto
《Cosa cazzo le hai detto?》 Disse avvicinandosi e afferrandomi per le spalle
《Se lo sai perché me lo vieni a chiedere?》 Gli risposi, ma ero ancora colpita. Non pensavo che tornasse, avevo iniziato a perdere le speranze
《Voglio sentirlo dire da te》 mi strinse forte le spalle, tanto da farmi male
Mugolai cercando di allontanarmi
《Che guidavo io e che è tutta colpa mia》 sussurrai
Le sue braccia scivolarono lungo i fianchi e lui si sedette sul bordo del letto
Sentii il suo respiro interrompersi più volte dietro alle mani che coprivano il volto
《Dato che...》 si interruppe per respirare un paio di volte cercando di calmarsi 《io sono maggiorenne l'incidente era perfetto》
《Cosa stai dicendo?》 Chiesi incrociando le dita delle mie mani
《Che non andava a discapito di nessuno perché ci siamo fatti male tutti e due e...e...》 un singhiozzo 《adesso che hai detto quella roba a tua madre mi denuncerà, se non l'ha già fatto, per non aver detto la verità e per averti convinto a guidare.》
《Ma non é vero, se ci fossi andata per mia volontà?》 Chiesi
《Hai diciassette anni, non sei maggiorenne ed ero io a doverti controllare. Non so cosa fare, vorrei chiarire ma non posso parlare con tua madre perché peggiorerei solo la situazione. Perché cazzo hai detto quella cavolata?》 Si lasciò andare sul letto, aveva gli occhi rossi《spero solo di non finire in prigione》
Mentre diceva quelle ultime parole mi venne un tuffo al cuore, dovevo rimediare a tutto. Senza di lui non sarei andata da nessuna parte.
Che casino avevo combinato?
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Quando dico 1 settimana sono sempre 2, ho una visione distorta del tempo
Anyway siamo a 3700 visualizzazioni, scherziamo? Io non so come rigraziarvi, siete davvero tante
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With love
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Dangerous || Federico Rossi
FanfictionCosa succederebbe se una normale ragazza perdesse la memoria in un incidente stradale e il ragazzo che l'aveva causato si ripresentasse da lei nascondendole il passato? --- || FANFICTION COMPLETAMENTE INVENTATA || #527 in fanfiction