Capitolo 2

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Spazio autrice 🎍
Ciao ragazze 🙈
Ho deciso di aggiornare una volta al giorno sia autobus sia look at the stars.
Se riesco ovviamente , ho tantissimi impegni anche in estate 😖
Se non capite qualcosa di questo capitolo , non esitate a chiedermelo!
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Dopo 14 anni.

Entrò nella stanza e si accoccolò vicino a me.

Mi guardò con aria interrogativa, come se stesse per farmi una domanda.

Aprì bocca ma non parlò.

-devi dirmi qualcosa?- sussurro al suo orecchio , coprendole l'occhio con i miei capelli biondo chiaro a caschetto.

Scuote la testa in segno di no. Gioco con le sue piccole mani. Avvicino il mio naso al suo e lo muovo un po'. Ridacchia e mi sorride.
Poi guardo quei occhi.
Quegli occhi innocenti che però mi ricordano tante cose. Anzi , solo una.

-mamma.- mi chiama con la sua voce flebile e tenera.

-dimmi- rispondo guardandola negli occhi.

Esita un po' e mi guarda con interesse, come per assicurarsi del fatto che quello che sta per chiedermi sia giusto.

-umh...come vi siete conosciuti tu e papà?-

Sento che il mio cuore perde un battito.
È pronta a saperlo?
Insomma, ha solo 13 anni.

Sospiro e butto un'occhiata alla finestra.

Mi alzo e prendo un bicchiere d'acqua dal tavolo che sta affianco al camino.

Il fuoco arde creando calore.
Lo stesso calore che provavo quando mi stringeva tra le sue braccia, quando poggiava le sue labbra sopra le mie.
Quel calore mi avvolgeva il cuore , lo faceva rallentare e lo faceva accelerare tutto in una volta. Come un aeroplano che spicca il volo per andare ad una meta.
Una meta in cui ti divertirai , forse farai nuove amicizie e conoscerai nuove persone, forse capirai meglio te stesso.

Ma non è sempre così.
Quel viaggio, può essere bello per tutta la sua durata.
Ma è la meta che conta.
E se questa meta può essere rovinata da una cosa stupida , beh ti sconsiglio il viaggio.

Perché starai peggio.
Forse il mondo è fatto così.

E pensare che volevo scappare dalla solita routine.
Sapevo che il mondo mi avrebbe potuto spaventare , ma la mia intenzione era quella di affrontare il mondo che per vari aspetti era pericoloso.
E ci sono riuscita.
In compagnia di una persona.
Una grande persona.
Che amo.
Infinitamente.

-ero appena arrivata in questa città.- dico a sotto voce.

La bimba che ormai aveva perso le speranze in una mia spiegazione sobbalza, ma si sistema subito in posizione di ascolto.

-ero arrivata all'entrata del mio appartamento. Ero fiera di me stessa , finalmente avevo una mia casa. Notai un altro inquilino dell'appartamento intento a spostare i suoi bagagli dentro la stanza. Ricordo i suoi occhi. Erano chiari e di primo impatto mi ricordarono il ghiaccio. Aveva i capelli biondi tirati su con un po' di gel. Aveva un accento di barba , bionda anche questa.- mi stufo leggermente a parlagliene.

Faccio una pausa.

-e poi niente , ci conosciamo , parliamo, ci innamoriamo e poi arrivi te.- finisco allontanando al centro del tavolo il bicchiere mezzo pieno d'acqua che stavo bevendo.

-mi prendi in giro?- dice.

La fulmino con lo sguardo.
Ma lei tiene testa a quel che potrebbe essere una minaccia.

Look at the stars |Luke Hemmings|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora