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Il tempo continua a passare e la mia relazione va a gonfie vele.

Ridiamo, scherziamo, litighiamo, ma siamo felici, e il nostro amore è davvero qualcosa di forte.

Non so come spiegarlo, dovreste provarlo per capire.
Ci sono tante parole che potrei usare, ma nessuna mi sembra in grado di dare una descrizione a quello che sento...

Lo so, per colpa di Frank sono diventato uno sdolcinato del cavolo, perdonatemi non posso farci nulla.

Prima mi ha chiamato, ed aveva in aria davvero euforica.
Mi ha detto che tra poco sarebbe passato a casa mia per darmi una notizia.

E se ve lo state chiedendo, sì sono fottutamente agitato.

È strano che Frank mi abbia avvertito dicendo che deve darmi una notizia.
Di solito si presenta a casa e basta.
Ma se non lo ha fatto deve essere una cosa importante.
Non ha definito se questa fatidica "notizia" sia bella o brutta.
Forse è successo qualcosa...
Forse è qualcosa di terribile...
Forse
Forse
Forse

Forse sono un idiota a farmi così tante domande e dovrei darci un taglio.

Mentre i forse girovagano per la mia testa, Frank è arrivato, e davvero sembra contento come una bambino a cui hanno appena regalato un cesto di caramelle.

Entra in casa e mi abbraccia velocemente
"Hey Gee!"
"Hey Frankie... C-cos'è tutto questo entusiasmo..?"
Mi prende le mani e poi dice
"Voglio farti un regalo. "
"U-un regalo? È perché? " chiedo, continuando a non capire.
"Che c'è, ora il tuo ragazzo non può nemmeno farti un regalo?" ribatte con un sorrisetto sulle labbra.
"Oh ehm certo che puoi, m-ma io non ho nulla per te... E poi puoi dirmi almeno di cosa si tratta?"
"È una sorpresa... Non puoi sapere di cosa parlo finché non accetti i venire con me"
"Ehm okay faccio come vuoi ma-"
Non mi da il tempo di finire che già mi sta trascinando verso la sua auto.
"Hey hey almeno puoi dirmi dove stiamo andando?" dico mente mi sta ancora tirando il braccio.
Si gira di scatto e mi tira velocemente verso di se, facendo scontrare le nostre labbra per impedirmi di parlare.
Poi prende il mio viso tra le mani e mi dice
"Amore, sta zitto e non rompere.
Saprai tutto quando arriveremo"
"Si ma arriveremo dov-"
"Basta domande."
Mi da un altro bacio veloce prima di farmi cenno di salire in macchina.

-

Comincio a stancarmi...
A malapena posso parlare, e davvero non ho la più pallida idea di dove stiamo andando.

La cosa positiva che ho notato è che Frank sta migliorando con la guida, quindi il viaggio in macchina non è proprio terribile.
Certo, non si può assolutamente definire piacevole, ma è meno turbolento di quanto mi aspettassi.

-

Apro gli occhi, mi stiracchio e lentamente mi tiro su.
"Buongiorno principessa" mi dice Frank che è seduto accanto a me e sta ancora guidando.
"Quanto ho dormito..?" dico stropicciandomi gli occhi.
"Mh credo all'incirca un paio d'ore."
Mi sorride "tranquillo tra cinque minuti siamo arrivati."

Come aveva detto, cinque minuti dopo arriviamo in un grande parcheggio.
Sinceramente non so dove ci troviamo, sono uscito da Belleville pochissime volte e le mie conoscenze geografiche sono decisamente limitate.
Frank mi prende la mano e cominciamo a camminare.
Ormai è sera, penso siano le otto o giù di lì.

Mi sta portando verso un grande prato, e sento le voci di tantissime persone.
Più ci avviciniamo, più le voci sono più forti, quasi delle grida.

Comincio a vedere delle persone, e poi delle ringhiere, e poi tante altre persone, poi un palco.

"Frank stai scherzando spero..."
"Che c'è non ti piace" vedo il suo sguardo farsi triste, si vede che ci teneva a questa sorpresa.
"Cos- no no no no! È- è semplicemente perfetto! I-io non so cosa dire. " guardavo Frank con gli occhi sgranati e la bocca socchiusa. Non riuscivo davvero a dire nient'altro.
Un concerto.
Frank aveva guidato per ore solo per portarmi a questo concerto.
Gli avevo raccontato di non esserci mai andato, e lui poco tempo dopo aveva fatto questo... per me.
Dette quelle parole il volto di Frank riprende luce e lui ricomincia a sorridere.

Lo bacio, improvvisamente.
È solo un modo per ringraziarlo, e sembra che lui apprezzi.

Lo stringo forte le gli dico grazie almeno altre cento volte, mentre lui continua a ridere, e vi giuro non c'è niente di più bello di vedere Frank ridere.

Tira fuori i biglietti e noi entriamo.
Il concerto è  all'aperto, di un gruppo che non conosco ma che Frank adora.
Sono davvero bravissimi e suonano con una potenza incredibile.

-

Dopo la fine del concerto, vengo trascinato il un punto lontano e isolato del parco, illuminato solo dalle stelle e completamente silenzioso.
Frank mi fa cenno di sedermi vicino a lui sotto un albero, e subito dopo si mette sdraiato tra le mie gambe con la testa sul mio petto.
"Ti è piaciuto?"
"È stato magnifico. Non sai quanto mi hai fatto felice"
"Era proprio quello che volevo sentire"
Si accoccola meglio su di me, mentre io gli lascio leggere carezze tra i capelli.

"Frank perché hai fatto questo per me?"

"Per te farei qualunque cosa."




Hey salve eccomi di nuovo.
Ho buttato giù questo capitolo che fa un po schifo, ma perdonatemi non so cosa altro fare.
Penso che il prossimo sarà l'ultimo.
Non voglio che questa storia diventi più noiosa di quanto già lo sia.
Fatemi comunque sapere cosa ne pensate.

Con amore

Helena.

Lots of love || FrerardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora