0.1 [friends]

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[dedicated to liittlellie ]

"If you can't soar with the eagles, then don't fly with the flok"

-E poi? Che è successo?-

La voce del ragazzo dai capelli rossi accanto a me non attira la mia attenzione, ma forse quella di un'altra persona, forse più fastidiosa in questo momento.

La testa non smette di girare, questa notte non ho chiuso occhio.

Forse perché nella mia testa ci sono solo un paio di occhi color carbone, dei capelli lilla, e un tatuaggio a forma di freccia.

-A proposito di cosa?-

Mi volto per vedere l'interlocutrice, incontro un paio di occhi neri che però non hanno nulla a che vedere con quelli della ragazza di ieri. Quelli erano grandi, profondi, cupi, quasi tormentati; quelli che ho davanti sono a mandorla, felici, gioiosi, allegri, come lo è la padrona.

-Shh! Sono cose da maschi, Ninì. Tu non puoi di certo capire.-

-Sono cose da maschi anche la tua cerniera aperta?- ribatte lei, aggiustandosi gli occhiali dalle lenti spesse e dalla montatura larga e nera sul naso lievemente schiacciato.

-Non sei divertente.-

-No, Newt- butto un occhio sui suoi pantaloni e accenno un sorriso sincero -Ha ragione.-

Lui per semplice curiosità abbassa lo sguardo, e tempestivamente tira su la patta del jeans blu scuro che indossa.

Cerco di svegliarmi prestando attenzione a non cadere per scendere dagli scalini in marmo dell'università rivestiti da una moquette piuttosto sporca e polverosa.

-Dai Aiden, non farti pregare e racconta!... O devo inventare io per te come si sono svolti i fatti?-

Newton ha quest'ingegnoso metodo di inventare per gli altri come si sono svolti dei fatti che quelle date persone non vogliono raccontare per timidezza o semplice malizia; una volta saputo lo stretto indispensabile che l'individuo è disposto a spiegare, il ragazzo dai capelli rossicci inventa una storia tutta sua (ovviamente ridicolizzando ed enfatizzando i fatti) mettendo in imbarazzo il proprietario del segreto, che, spinto dalla voglia di fargli ricacciare indietro tutte le parole dette, inizia a contraddirlo, dicendo la verità sull'accaduto, realizzando in seguito che il vincitore è il lentigginoso.

-Non serve- mormoro.

-Quando i due amanti si incontrarono era appena sceso il buio, lei indossava la sua parrucca per il Revival di uno dei concerti di Madonna, lui era il solito idiota balbuzient...-

-Sei fortunato che non posso sfregiarti la faccia.- indico con lo sguardo i quaderni e le numerose fotocopie che le mie braccia sono costrette a sorreggere, causa lo spazio ristretto nello zaino.

-Devo continuare o spieghi al tuo migliore amico quella che sembra essere stata la paccata migliore della tua vita?- Nina riesce a trovare uno spiraglio tra me e Newt, perché ci si infila e spintona al lato il ragazzo, afferrandomi il braccio con cui sorreggo l'involucro della Canon.

-E alla tua migliore amica!-

-Da quando ho così tanti migliori amici?- ridacchio, guardando Newt che si appoggia con un braccio sulla testa della ragazza, rendendo ancora più nota la bassa statura della mora.

Io e Newt ci conosciamo dal terzo anno di liceo scientifico, quando il mio interesse per la fotografia andava sempre più aumentando, così come la voglia di cambiare indirizzo per prendere il diploma al liceo artistico, dove credevo che ci sarebbero stati più inviti a sviluppare la mia passione da fotografo.

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