No, tranquilli, non sono impazzita, ma sono stata taggata in una challenge-catena-di-sant'-Antonio, che-se-non-la-fai-altroché-i-sette-anni-di-sfiga-con-lo-specchio-rotto.
E, per carità, aiutiamolo sto karma, che ultimamente mi sta facendo impazzire.
Devo scrivere 13 cose di me, possibilmente interessanti e poco compromettenti, e poi taggare a mia volta altre persone.
Mumble mumble... cos'ho di interessante su di me da dire?
1) Sicuramente chi mi segue lo avrà già capito, sono veneta e la mia lingua madre è il dialetto veneto.
Ne sono molto orgogliosa, perché è molto colorito e certi termini in italiano non rendono allo stesso modo. Poi quello della mia zona ha anche una zeta/esse particolare, che ci differenzia da tutti gli altri dialetti veneti.
Una persona stupida è stata "incalma' con l'oco", cioè incrociata con il maschio dell'oca, notoriamente un animale stupido. "Tempo, culo e siori fa quel che vole lori": "Tempo (il meteo), culo (non serve la traduzione) e signori (i ricchi, i nobili) fanno quello che vogliono".
La zucca di Halloween intagliata è la "lumazza", quindi io non credo che Halloween sia una festa tipicamente anglosassone, visto che esiste il termine dialettale specifico.
Il mio preferito è un modo di dire: "xè inutile lavare la testa al musso: te sprechi acqua, tempo, saon e te infastidissi la bestia", cioè "è inutile lavare la testa al somaro: si sprecano acqua, tempo, sapone e si infastisce l'animale", che spesso dovrebbe essere presa come una massima di vita.
E poi c'è la famosa filastrocca che vi traduco e vi accorcio : "Veneziani gran signori, Padovani gran dotori, Vicentini magna gati ("mangia gatti", perché per dire "cos'hai?"Dicono "sa gato?"), Veronesi tuti mati (tutti pazzi - non so perché, ma effettivamente i veronesi sono un po' matti), Trevisani pan e tripe ("pane e trippe" perché era una zona povera e le trippe sono l'intestino della vacca, un taglio poco nobile), Rovigotti baco e pipe (Rodigini bevitori e fumatori), e ti Belun? Te si nessun! ( "e tu, Belluno? Non sei nessuno!" perché Belluno è persa tra le montagne quindi difficile da raggiungere e spesso lasciata in disparte).
Io abito in provincia di Padova ai confini con la provincia di Verona, Rovigo e Vicenza; lavoro al mattino in provincia di Padova, il pomeriggio in provincia di Rovigo e il mio ragazzo è della provincia di Rovigo. "Co Rovigo no me intrigo" ("con Rovigo non mi incastro" -altro modo di dire), invece io sono intriga' da quasi 8 anni con un Rovigotto!
Oltre al veneto e all'italiano, parlo bene l'inglese (tanto da lavorarci), il francese e un po' di tedesco, più capisco un po' il dialetto ferrarese, avendo fatto l'università a Ferrara. Sono multi-etnica, insomma2) Al matrimonio di mio zio, a metà degli anni 90, ho mangiato per sbaglio un pezzo di bicchiere di vetro, cosa che mi è costata una settimana di ospedale e beveroni di purghe per espellerlo, cosa che non è mai successa. Mi hanno fatto i raggi non so quante volte, ma non si vedeva più niente. Il pediatra del tempo ha detto che si vede che gli acidi dello stomaco, più potenti nei bambini, hanno disciolto il vetro. Sono una specie di Iron girl. Ma forse ho solo capito da dove arriva tutta la mia acidità. Non ho molti ricordi di quel periodo, qualche flash più che altro. Adesso, però, quando mi fermo a guardare la tv, coprendo la visuale ai miei o mia sorella, se mi chiedono "Gheto magnà vero?" (cioè "Hai mangiato vetro?", per chiedermi di spostarmi), io rispondo sempre di sì e anche con un certo orgoglio, devo dire.
3) A scuola sono sempre stata una secchiona e fin dall'asilo ho sempre odiato ginnastica e le lezioni di educazione fisica. Al liceo, nonostante avessi avuto la media dell'8 per gli ultimi tre anni, in educazione fisica ho rischiato perfino di avere il debito. Odio immensamente lo sport in generale e da sempre, anche se ho fatto 3 anni e mezzo di ginnastica artistica alle elementari. Camminare non mi dispiace, anzi, ma pensare di fare corsa o qualsiasi altro sport mi dà il voltastomaco.
Inutile dire che le mie materie preferite erano invece inglese, filosofia e lettere, cioè solo letteratura italiana: in quarta liceo, sono riuscita ad avere 10 sia allo scritto che all'orale. Storia invece l'ho sempre odiata anche se avevo la stessa prof: infatti arrivavo a fatica al 7, tanto che la prof mi aveva fatto pure un supercazzatione perché non era possibile avere 10 da una parte e 7 dall'altra.
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Quattro chiacchiere - Recensioni, interviste e altro
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