Chapter Ten

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- Cameron Dallas, Alice Irwin, Calum e Celeste Hood?- chiese il dottore.

I quattro risposero affermativamente e il dottore li invitò ad entrare nella stanza.

- Gliene siamo grati, dottor...!- disse Celeste aspettando che l'uomo continuasse.

- Lucas Hemmings, ma datemi del tu, ho solo qualche anno in più di voi!-

- Beh, grazie Luke...- concluse Cameron.

Il dottore lasciò i quattro amici nella bianca stanza di ospedale e quest'ultimi si avvicinarono ad Ashton, non riuscendo ad assimilare di essere di nuovo tutti e quattro insieme nella stessa stanza.

- Wow.- disse Cameron.

- Davvero, Cam? Tutto quello che hai da dire é wow?- lo rimproverò Alice.

- Cameron intendeva, Als, che è strano trovarsi tutti di nuovo insieme ma con Ash inerme sdraiato su un lettino.- spiegò Calum.

Ashton sentì il letto abbassarsi in quattro punti differenti, segno che i suoi amici avevano preso posto di fianco a lui.

- Ascoltami, Ash.- disse Celeste. - Sappiamo che puoi farcela. Noi ti vogliamo bene ed io ti amo, Ashton Fletcher Irwin. Non abbiamo neanche iniziato la NYU che tutto questo è successo. Ti prego, Ashton...- continuò cominciando a piangere.

- Ash, amico. Hai solo motivi per svegliarti. Vogliamo vederti sorridere di nuovo. Vogliamo vederti indossare quegli occhiali tondi e brutti ogni domenica mattina. Vogliamo vederti mentre ti improvvisi idraulico e cerchi di riparare le tubature di casa.- disse Cameron.

- Vogliamo sentire la tua risata da criceto incrociato a una mamma delfino. Vogliamo vedere le tue fossette profonde quanto il Grand Canyon. Vogliamo sentirti cantare ogni canzone che passa per la radio stonando apposta.- disse Calum.

- Vogliamo sentirti suonare la batteria alle due di notte. Vogliamo vederti indossare quelle bandane colorate e quelle magliette bucate e strappate che ti piacciono tanto. Vogliamo vederti mangiare il gelato al cioccolato e sporcarti tutto come un bambino.- disse Alice con voce spezzata.

- Vogliamo vedere i tuoi occhi incresparsi di felicità ogni volta che ridi. Vogliamo sentirti parlare ore e ore su quanto è bella New York e su quanto vorresti visitare il resto dell'America. Vogliamo vederti sul divano, arrotolato nelle coperte, il sabato pomeriggio per vedere serie TV insieme a noi. Vogliamo vederti tentare il tutto per tutto per cucinare un piatto di pasta. Vogliamo vedere tutte quelle cose che ti rendono unico e perfetto. Tutte quelle cose che ti rendono Ashton.- conclude Celeste.

- Io voglio aprire gli occhi, ragazzi.-

Uscì tutto come un sussurro. Quasi impercettibile ma che tutti e quattro i ragazzi riuscirono a sentire e comprendere.
Uscirono a chiamare i medici ma il dottor Hemmings stava già entrando, avendo sentito Ashton tramite un piccolo microfono messo di fianco a lui.

Ashton sentì qualcuno correre fuori e fare un urlo di gioia.
I suoi amici.

- Ragazzi, tutto bene?- la voce del padre di Ashton risuonava per il corridoio.

- Signori Irwin...- cominciò euforico Calum.

- Mamma, Papà, Ash ha parlato! Davanti a noi! E ha detto che vuole aprire gli occhi!- disse Alice scoppiando a piangere.

- Ragazzi miei, siete stanchi. Magari...-

- No, Papà! Ash è microfonato e il dottor Hemmings ha sentito tutto!-

Ashton giurò che i suoi amici e i suoi genitori si stessero abbracciando, piangenti.
Voleva davvero svegliarsi al più presto.


Shadows || Ashton Irwin [completed] (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora