twø

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Penso che sia doveroso iniziare questo diario di bordo dagli inizi veri e propri, ovvero il giorno della nascita!

Non pensate che sia una cagata perché è impossibile ricordarlo, perché è vero, ma avendo una zia con una telecamera incorporata che ti caga i nastri quando ti servono a volte può tornare utile.

Quindi l'altro giorno mi sono rivista la mia nascita, dal mio concepimento (che preferivo non aver mai visto) al momento in cui mamma Mila era stesa su un lettino d'ospedale con me in braccio.

Saltiamo il concepimento (piccole pervertite, pensavate voi, eh? E invece no!)

La gravidanza è stata la cosa più palla della terra, per colpa di mamma Lolo, mamma Mila ha dovuto passare 5 mesi chiusa in casa con un ostetrica a circa tre metri da lei (se stava a meno di quella distanza mamma Lolo l'avrebbe licenziata e poi messa a morte con non so quale accusa).

Al termine dei 9 mesi di rito, mamma Mila ha dovuto farsi ricoverare fino al giorno della mia nascita, il 30 settembre.
Quel giorno, come tutti i giorni prima di quello, tutta la famiglia era al completo nella sala d'attesa dell'ospedale: le zie (Allysus, Mani, Dj, Taylor e Sofi), i nonni (Alejandro, Mike, Sinhue e Clara) e lo zio Chris.
Mamma Lolo continuava a fare avanti e indietro lungo il corridoio davanti alla porta di mamma Mila e questo aumentava l'ansia di tutti.
Quando finalmente "entrammo" in sala parto i medici chiesero a mamma Lolo volesse entrare, ovviamente sicura di sé com'era entrò, seguita da zia Dj che doveva riprendere tutto e postarlo su snapchat.
Dopo la prima spinta e il primo urlo di mamma Mila, mamma Lolo cadde a terra come una cretina e venne trascinata fuori da un paio di medici. Appena riprese i sensi tornò di corsa nella stanza e si mise accanto a sua moglie stringendole la mano e aiutandola con la respirazione.
Dopo 12 ore di travaglio nacqui io :3
Le mie foto da piccolo esserino nudo e urlante invadevano la storia su snapchat di zia Dinah, assieme alle foto di mamma Mila con le gambe aperte mentre spinge, si intende.
Io piangevo e urlavo come una disperata, probabilmente già sapevo cosa mi sarebbe aspettato dopo.

Una scena però me la ricordo senza l'aiuto del documentario sul parto di zia Dj, il momento in cui misero fra le braccia delle mie due mamme, lì smisi di piangere e ricordo di aver sorriso come una piccola cretina, mentre loro facevano lo stesso coccolandomi.

Quella sera tutta la famiglia venne a farci visita, ricordo anche che per i primi mesi ho sempre pensato che la faccia di zia Dj fosse il retro del suo telefono, lo aveva sempre davanti al viso per riprendere ogni cosa!
Zia Ally mi diede la sua benedizione e iniziò ad elencare varie date per il mio battesimo.
Mentre zia Mani mi faceva facce strane che ancora popolano i miei incubi adesso...

Quella sera passai di mano in mano, tutti volevano tenermi in braccio, mentre le uniche braccia che io volevo erano quelle delle mie mamme. Verso le 23:30 mi addormentai fra le braccia di mamma Lolo, mentre mi cullava e mi cantava una ninna nanna.

Raga, Giulia é mia figlia.

I Disagi Della Famiglia Jauregui-CabelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora