•Capitolo3•

43 3 2
                                    

Mi svegliai in una stanza dalle pareti rosa.
Non era la mia.
Sentii una presenza che mi cingeva la spalla.
Guardai.
Un braccio femminile e sottile che avrei potuto spaccare con niente.
Mi girai.
Ero faccia a faccia con una donna.
Stava dormendo.
Ora ricordo.
"Letizia"dissi dolcemente scossandogli la spalla.
Aprì gli occhi e mi guardò.
Si alzò e andò in un'altra stanza.
La seguitti.
"Cosa vuoi per colazione?"
"Andiamo al bar te la offro io"dissi facendo un sorrisetto.
Si vestì e io mi rimisi i vestiti di ieri sera.
Dovevo passare da casa quando sapevo che non c'era nessuno.
Mi informai e prima di andare al bar andai a cambiarmi a casa.
Mi sembrava di essere un ladro.
Presi un po' di soldi che mia mamma mi lasciava consapevolmente e tornai giù da Letizia.
Andammo in un bar poco frequentato e consumammo una colazione abbastanza decente e uscimmo dal bar.
"Cosa farai adesso?"mi domanda Letizia guardandomi negli occhi.
"Quello che faccio sempre..."
Letizia:"Cioè?"
Io:"Vieni..."
La guidai fino ad un fiume dove nel boschetto c'era un "accampamento" dove facevo quello che mi pare.
Mi disse che voleva stare con me.
Io accettai.
Feci tutto come se lei non esistesse.
Mi misi a scrivere sul mio quaderno delle rime.
Lei mi guardava ammirata.
Passammo la giornata lì e mangiammo e bevemmo delle schifezze.
Il giorno passò in fretta r si fece presto buio.
Io mi stesi su una coperta vicino al fuoco.
Lei si stese vicino a me.
Stavo bene.
Stavo davvero bene.
Stavo bene con lei...






SPAZIO AUTORE
GRAZIE DI STELLINE E CONSIGLIATE A TUTTI QUESTA STORIA.
LA STORIA POTREBBE FARSI FOCOSA
❤️OK CIAUS❤️

•Benvenuta nel mio mondo cane•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora