Back where we left off |L.S.|

Capitolo 4

Erano ormai le dieci di sera inoltrate,mancava circa un quarto d'ora alla festa e Louis non si era ancora presentato.

Harry si mise a sedere sulla sponda di un piccolo laghetto vicino al punto d'incotro e rise pensando che forse l'essere non puntale era un difetto che li accomunava,fatta eccezione che lui non avrebbe tirato su un polverone di nessun tipo o dato di matto in alcun modo.

Harry era molto più rilassato e non si faceva tanti problemi,se non fosse stato al passo con gli altri avrebbe inventato un nuovo modo per camminare senza scomodarsi più di tanto,semplice.

Louis era la persona più competitiva di tutto il New Jersey,dallo sport alla confraternita lui doveva studiare nei minimi dettagli ogni touch down e ogni campagna scolastica.
Nonostante fosse l'ansia in persona era sempre lui quello che sottolineava ai suoi confratelli di dover avere nervi saldi in ogni momento,spesso quindi si divertiva a sottoporli a strane sfide notturne tra i boschi.
Era un Tomlinson e se lui non avesse fallito in nulla,allora anche le persone che lo circondavano non l'avrebero fatto.

Harry aveva visto in prima persona la vita del suo amico,dietro le sue spalle,pronto a proteggerlo in qualsiasi momento.
Lui era sempre lì in prima fila,a teatro quando doveva recitare con i peggio costumi,alle partite di football e persino quando una volta doveva accompagnarlo dal dentista perchè si sta stava cagando sotto dalla paura.

Il liscio era stato anche il suo supereroe personale,alle medie non era visto di un buon occhio e Harry non sapendo difendersi si rifugiava tra le braccia del maggiore e si sfogava in un libero pianto,inutile dire che Louis ogni qualvolta che succedeva faceva a pugni col bulletto di turno.

Le loro madri sono sempre state felici di questa loro grande amicizia perchè si rispecchiavano in loro e per un genitore non esiste gioia migliore nel ritrovare la propria gioventù attraverso i figli.
C'è da dire però che Anne ebbe un periodo nel quale non fu esattamente convinta di questo attaccamento morboso da parte di Harry nei confronti di Louis.

Era convinta che il suo ragazzo di sedici anni fosse innamorato del figlio di Johanna,che cosa sciocca vero?
Harry si ricorda ancora il momento in cui sua madre gli chiese se ci fosse qualcosa tra loro due e lui rise di gusto nel vedere sua madre preoccupata per un qualcosa che fondamentalmente non esisteva.

Capitava spesso che la gente li scabiasse per una coppia anche se a lui non faceva nè caldo nè freddo,non avrebbe smesso di stargli accanto.

D'un tratto il riccio sentì dei passi familiari andare verso di lui,alzò lo sguardo e si ritrovò davanti la sua fidanzata.

Harry e Taylor si conobbero al primo anno di universitá e dopo varie uscite decisero di mettersi insieme,si trovava bene con lei e per di più era anche una bella ragazza.
Adesso ne se stava lì,con i suoi capelli ricci color grano che le ricadevano sulle spalle stretta in un abitino rosso.

"Ehy amore,tra pochi minuti tutta la scuola sará qui!Sbrigati,dobbiamo far vedere a tutti la coppia più bella dell'istituto!"Harry la guardò confuso,cercando di capire se stesse parlando seriamente e poi scoppiò a ridere.

"Bhe,ci sono anche tante altre belle coppie,non penso che la gente stará a vedere noi"Lei a quelle parole sgranò gli occhi azzurri

"Emh cosa?Scherzi?È ovvio che tutti vorranno vederci!Siamo i più popolari qui dentro!Adesso alzati e andiamo al salice piangente"

"Ai suoi ordini capitano!"Taylor rise e si sporse per donargli un bacio prima di prenderlo per il polso e trascinarlo verso la festa.

La musica era davvero alta e le persone presenti avevano in mano bicchieri di vari alcolici o bevande a caso.
Ma possibile che il preside non si fosse accorto che girasse dell'alcool?Probabimente qui c'era lo zampino di Malik come minimo.