Daniel! Ha visto che sono in giardino con Enrico, che sta ancora tenendo le mie mani tra le sue. Cosa starà pensando?
Sto per correre da lui, quando mi giro e vedo che mia madre mi sta guardando dalla finestra. Vorrei raggiungerlo, ma non posso. Mia madre non può scoprire che io e Daniel siamo innamorati. E, sicuramente, non posso lasciare Enrico qui da solo. Lui non ha colpe e mia madre me la farebbe pagare fino alla fine dei miei giorni.
A malincuore, sono costretta a guardare Daniel da lontano, cercando di fargli capire che non è come può sembrare. Ma non credo abbia capito, perché lo vedo andare via arrabbiato e deluso.
Appena sarà possibile, andrò a sistemare tutto con Daniel e gli spiegherò la situazione. Respingo le lacrime che minacciano di scendermi dagli occhi e rivolgo di nuovo la mia attenzione su Enrico.
Proseguiamo la nostra passeggiata in giardino. Lui è molto gentile ed affascinante. Mi fa diversi complimenti, a cui io arrossisco.
<Purtroppo adesso devo salutarti. Si è fatto tardi e mi aspetta il viaggio di ritorno verso il mio castello.>
<Oh.> Un po' mi dispiace che se ne debba andare.
<Beh, allora buon viaggio> dico, impacciata.
<Buonanotte> dice, prendendomi la mano e baciandola.
Lo guardo andare via. Ha una camminata sicura di sé. Mi sembra un ragazzo che sa cosa vuole e come ottenerlo.
Rientro in casa e subito Genoveffa e mia madre mi bloccano con le loro domande.
<Allora, com'è? È bello, eh? Ti ha chiesto di me?> chiede mia sorella.
Non faccio in tempo a rispondere, che mamma la zittisce. Poi guarda me e seria mi dice: <Non rovinare tutto.>
Detto questo, si gira e sale le scale verso la sua stanza, portandosi dietro anche Genoveffa.
Resto da sola, finalmente. Vado nelle cucine da Ella, per sfogarmi.
Mi siedo e lei mi mette davanti una tazza di tè caldo fumante. Ne sorseggio un po' e subito mi sento meglio, più rilassata.
<Com'è andata?> mi chiede.
Ci penso un po' su e poi le rispondo: <Devo dire che è andata bene. Non me l'aspettavo. Pensavo di incontrare un vecchio antipatico, invece mia madre l'ha scelto bello, giovane, affascinante, carismatico...>
<Per una volta, ha cercato di venirti incontro.>
<Già, è proprio questo il problema. Mi sono trovata bene con Enrico, ma adesso cosa faccio? Io amo Daniel, ma se mamma lo scoprisse... Non so neanch'io cosa potrebbe fare, ma sicuramente sarebbe qualcosa di terribile, per entrambi. Se invece decidessi di continuare il fidanzamento con Enrico, mamma sarebbe felice e darei una bella lezione a Genoveffa.>
<Sì, è vero! Hai visto come ci è rimasta male quando lui non le dava retta?> dice Ella, ridendo.
<Sì, è stato divertente! Non è abituata a non ricevere attenzioni> dico. <Ma sarei felice con Enrico? Riuscirei ad amarlo come amo Daniel? Non penso sia possibile. Tra l'altro, devo sistemare le cose con lui.>
<Perché? Cos'è successo?> chiede Ella, incuriosita.
<Daniel ha visto me ed Enrico in giardino. Mano nella mano. Non ho potuto nemmeno parlargli, perché mia madre mi teneva d'occhio.>
<Stai tranquilla. Sono sicura che le cose si aggiusteranno. Daniel ti ama e capirà la situazione. Si fida di te. Vedrai che, quando domattina ti sveglierai, ne sarai convinta anche tu.>
Si alza e mi stringe in un abbraccio, che io ricambio. Ci salutiamo e ci diamo la buonanotte. Spero tanto che lei abbia ragione.
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La sorellastra di Cenerentola
FanfictionE se la protagonista della fiaba di Cenerentola non fosse stata lei, ma una delle sue sorellastre? Come sarebbe andata? Cenerentola è così buona e innocente come vogliono farci credere? E le sue sorellastre sono veramente così cattive? #6 in N...