Capitolo 4

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Mi sveglio con molta ansia, non mangio quasi nulla a colazione e la mia curiosità cresce sempre di più. Non vedo l'ora di vedere con chi verrò messa in classe e come saranno i professori e le lezioni. Mi piace ascoltare i professori spiegare una lezione, mi rilassa e poi sto attenta così non mi tocca studiare il pomeriggio. La campanella suona e io ed Emily ci salutiamo, è un vero peccato che non stiamo in classe insieme ma almeno possiamo vederci all'intervallo.

Entro nella mia rispettiva aula, molto grande con due lavagne e molto cartine geografiche appese alle pareti, ci sono circa 20 banchi e la cosa mi stupisce visto che pensavo fossimo di più. Mi posiziono al primo banco della seconda fila e mi accorgo che sono sola nell'aula..e comincio a chiedermi dove siano i miei compagni. Vedo entrare il professore accompagnato da altri studenti che si siedono ai banchi.. A quanto pare dovevo aspettare il professore..che figuraccia. Noto subito un ragazzo che mi si posiziona vicino al mio banco, è molto alto, capelli ricci... (credo) e mori, con gli occhi di color  marrone chiaro. Non mi rivolge la parola e io non ci penso minimamente a farlo. Il professore di letteratura inglese si presenta a noi studenti, è un un uomo sulla cinquantina di anni, molto simpatico e si è rivelato disponibile a sentire le nostre presentazioni. Quando mi sono presentata mi sentivo molto a disagio visto che avevo gli occhi di tutti su di me, ma poi ho cominciato a parlare normalmente e sono stata soddisfatta della mia presentazione, e ho notato quel ragazzo fissarmi insistentemente fino a che il professore non è passato ad altri compagni per le presentazioni, forse mi trova interessante che ne so bho..ma voglio scoprirlo. Le sei ore di lezione passano in fretta, esco dall'aula per incontrare Emily ma non la trovo, così decido di provare ad andare in giardino a cercarla.

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