CAPITOLO 8: ISTINTO OMICIDA

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Michael's P.O.V.

Oggi tutti andiamo in centro per fare compere e stare un po' insieme. Spero che la benda che ho sul petto non si veda o dovrò dargli spiegazioni e io non me la sento di parlare di ciò che è successo ieri, figuriamoci poi con Zack...
Ci troviamo all'entrata del centro e stiamo aspettando Zack, Madison e Marco. Io non volevo che venisse, ma se lo porta con sé è perchè a casa sua ha già fatto molti danni.

«Eccoci!», dice Marco con un braccio sulla spalla di Madison e l'altra sulla spalla di Zack. Quanto mi dà fastidio! Incrocio le braccia e appena Zack mi vede si scrolla di dosso Marco e si avvicina a me con un sorriso smagliante, dandomi un bacio sulla fronte e scompigliandomi i capelli.

«Ciao piccolo! Come stai?», mi chiede.

«S-sto bene... scusa per ieri», dico abbassando la testa.

«Tranquillo, non importa! L'importante è che oggi sia riuscito a vederti», dice sorridendomi.

«Ma quanto sei smielato!», dice Marco avvicinandosi ancora con il braccio sulla spalla di Madison. Secondo me alla mia amica piace Marco e penso che lei gli piaccia.

«Maddy... », diciamo io e Carlos, che deve aver intuito la stessa cosa, e la ragazza arrossisce e noi ridiamo.

«Che succede?», chiede Zack sottovoce, guardandomi curioso e con un pizzico di gelosia

«Credo che quei due diventeranno una coppia!», dico, e Zack dà una gomitata amichevole al suo amico che arrosisce mettendosi una mano dietro la testa e guardando Madison. Iniziamo a fare il giro di tutti i negozi e poi ci fermiamo a mangiare in un fast food. Stiamo chiacchierando quando vedo entrare un ragazzo. Sgrano gli occhi incredulo; la bibita che stavo bevendo mi va di traverso e tossisco: il ragazzo! Quel ragazzo! Guardo Sasha ed Anthony che stanno guardando nella mia stessa direzione.

«Quello è Lui?», chiede Anthony guardandomi arrabbiato e io abbasso lo sguardo.

«Chi?», chiede Zack guardando nella stessa direzione dei due.

«Nessuno!», dico sorridendo e sento Anthony sbuffare. Lui vuole dirglielo, ma io no! Usciamo e continuiamo il giro fino alle 19:10, poi andiamo tutti a casa mia e ci sediamo sul divano sfiniti. Mia madre ci ha portato da mangiare e stiamo parlando e scherzando tra noi.

«Oh, no; è finita la limonata!», dice deluso Marco. Ma quanto è ingordo?

«Vado io», dico alzandomi, ma appena lo faccio sento come uno strappo sulla schiena e me la copro per il dolore facendo una smorfia che attira l'attenzione di Sasha che si alza e mi viene vicino, mi mette una mano sotto la maglia e poi la guarda: sto sanguinando! Merda, non ci voleva! Speriamo che Zack non abbia visto niente.

Zack's P.O.V.

Vedo la mano di Sasha sporca di sangue e sento un brivido scendermi lungo la schiena.

«Perché esce del sangue?!», urlo alzandomi e portando tutti a guardare. Alzo la maglia di Miki: c'è una benda sporca di sangue dietro la schiena del mio amato e sgrano gli occhi turbato.

«Che cazzo è successo? Miki, che ti sei fatto?!», dico afferrandolo per le spalle e facendolo girare verso di me. Non mi guarda negli occhi, anzi abbassa la testa.

«Ti avevo detto che dovevi dirlo! Vedi che l'ha scoperto?», dice Anthony scocciato.

«Qualcuno mi dice che cosa è successo al mio ragazzo?!», esclamo guardando Sasha, Anthony e poi alzo il mento di Miki per guardarlo negli occhi. Sta piangendo! Lo abbraccio e lo faccio sedere sul divano mentre sua sorella lo medica. Poco dopo mi racconta tutto quello che è successo il giorno prima e oggi al fast food. Ogni cosa che dice mi fa incazzare ancora di più. Chi cazzo si è permesso di fare una cosa del genere al mio amore?!

«Miki! Non ti avrei mai dato la colpa! La colpa è di quel-», non finisco la frase, sono troppo furioso!

«Marco! Vieni con me! Andiamo a far vedere a questo maledetto cosa succede se qualcuno tocca il mio Miki!» Lui mi guarda preoccupato, deve aver capito quello che voglio fare.

«Vengo insieme a voi!», dice Anthony alzandosi per poi dare un bacio a Sasha e dirigersi verso di noi. Io annuisco e Miki mi abbraccia.

«Non devi... », dice lui guardandomi con amore e tristezza.

«Io devo invece», dico baciandolo velocemente sulla bocca, per poi uscire di casa.

«Zack... questa volta... sarà come quella?», dice Marco in italiano per non farsi capire da Anthony e io rispondo nella sua lingua.

«No, questa volta farò anche peggio. Si tratta della persona che amo, non della mia migliore amica», gli dico e lo vedo sudare freddo, per poi guardare Anthony preoccupato. Quel ragazzo non la passerà liscia. Sento la stessa adrenalina di quella volta, anzi, questa volta è triplicata e sento quella sensazione... quella sensazione che ti fa ribollire il sangue nelle vene e che ogni volta mi dipinge un ghigno sulla bocca. Marco mi ha detto che questa sensazione si chiama: istinto omicida.

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