CAPITOLO 2: IL RITROVO

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{Dieci anni dopo}

Michael's P.O.V.

«Sei proprio una pigrona!», dico a Sasha all'uscita del liceo che ora frequento. La giornata è la solita di Marzo. Ormai ho sedici anni e non ho più sentito Zack da quando è andato a Roma. Sasha è mia sorella minore ed è alta, con i capelli biondi ed occhi rossi come i miei. Lei mi guarda con aria seccata:

«Oh, andiamo! Non puoi dire una cosa del genere alla tua sorellina!» Anthony le mette una mano sulle spalle. Lui è un mio compagno di classe, è alto quanto me, moro ed i suoi occhi sono di colore verde prato. Lui è il fidanzato di Sasha e io sono felice che sia lui, perché è molto affidabile e generoso.

«Certo che lo può dire, mia cara! Tu non fai nulla per il tuo fratellone», dice ridendo e lei lo bacia sulla guancia. Poco dopo arrivano Madison e Carlos, lei ha i capelli biondi e gli occhi azzurri e va nella stessa classe di mia sorella, mentre lui ha gli occhi e i capelli blu e viene nella mia.

«Ragazzi! Avete saputo? Da domani verrà un nuovo ragazzo del quarto davanti alla nostra classe!», dice Carlos, Madison annuisce.

«Si! Dicono che sia un ragazzo bellissimo, ma anche molto misterioso», dice lei sorridendo. Carlos mi mette un braccio sulle spalle e sorride.

«Dicono che abbia un colore di capelli piuttosto insolito... » , dice lui guardandoci con un pizzico di mistero ed eccitazione. "Chissà chi è il nuovo ragazzo" — mi chiedo.

«Dai, andiamo, oppure perdiamo l'autobus!», dico e ci incamminiamo verso la fermata. Appena arrivati ci mettiamo a chiacchierare, quando sentiamo un ragazzo chiederci un'informazione.

«Scusami... mi sapresti dire dove si trova questa scuola?», chiede il ragazzo a Madison e lei si gira per rispondere. Ci affacciamo tutti per vedere chi è ed io rimango pietrificato. Solo una persona può avere quei capelli rossi e io mi avvicino a lui. Sono sicuro di non sbagliarmi.

«Zack!», dico guardandolo.

Zack's P.O.V.

«Zack!», sento pronunciare il mio nome con naturalezza e mi guardo davanti. Capelli rosa, occhi rossi come il sangue...nei miei diciasette anni di vita non avevo mai provato nulla di tanto emozionante...non ci credo!

«Miki?», chiedo guardandolo e lui annuisce sorridendo e ci abbracciamo davanti agli sguardi perplessi dei ragazzi che si trovano lì con lui. "Non ci credo! Finalmente lo rivedo dopo tanto tempo!", mi sposto dall'abbraccio e lo guardo, non è cambiato per niente se non per la sua altezza e per il suo modo di vestire. Mi guarda e lo vedo sul punto di piangere.

«Miki! Sei cresciuto tantissimo! E sei lo stesso piagnucolone di allora!», sorrido scompigliandoli i capelli.

«E tu hai la stessa cicatrice di allora», dice sorridendo ed indicando la cicatrice sulla guancia che mi medicò l'ultima volta che ci siamo incontrati.

«Michael? Chi è lui?», chiede una ragazza con i capelli biondi e gli occhi azzurri.

«Madison, lui è Zack! Un mio vecchio amico», le dice guardandomi e sorridendomi come faceva da piccolo ed io sento la stessa sensazione che avevo a quel tempo, lo stesso calore che mi scalda il cuore e che mi fa venire voglia di abbracciarlo, stringerlo forte e fare una miriade di altre cose... "NO! Non pensare a certe cosa Zack!", mi rimprovero mentalmente.

«Come va la vita, Miki?», chiedo al ragazzo davanti a me.

«Bene! E a te?», mi chiede guardandomi.

«Bene! Sono tornato ieri sera e ora sto cercando la scuola che frequenterò . Non riesco a trovarla!», dico un po' arrabbiato. Lui mi prende dalle mani il volantino della scuola e sgrana gli occhi.

«Zack! Tu verrai nella nostra stessa scuola!», dice sorridendomi e io ricambio.

«Allora è lui il nuovo arrivato!», dice Madison guardandomi.

«Beh, dato che conosci Michael ora dovrai conoscere anche noi!» dice una ragazza che si appiccica a Miki e lui non muove un muscolo. Sento salire la gelosia e l'invidia verso quella ragazza, ma devo rimanere calmo altrimenti potrei incendiare qualcosa... o fare di peggio.

«Piacere, mi chiamo Sasha e sono la sorella minore di Miki!», dice ed il mio sguardo si addolcisce e le sorrido annuendo. Anche gli altri si presentano e dopo aver parlato un po' insieme li saluto e mi dirigo verso la scuola, ma subito dopo mi sento tirare la maglietta e mi giro di scatto: è Miki! "Cavolo, mi sembra un déjà-vu!" — penso guardandolo e arrossendo lievemente.

«D-domani... ci vediamo vicino alla quercia?», dice sorridendomi ansimante per la corsa.

«Ma certo! A domani Miki, a domani pomeriggio!», gli dico scompigliandogli i capelli e facendogli l'occhiolino e lui sorride arrossendo leggermente. Lo saluto e corro verso la scuola. Mi sembra di essere tornato bambino. 
"Non vedo l'ora che arrivi domani!"

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Spazio dell'autore  (autrice)

Ciao, ecco il secondo capitolo. Spero vi piaccia.
Al prossimo capitolo!

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