Perdonami

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"Perchè non ho mai saputo niente?!" chiesi con freddezza.
"Perdonami" Mi guardò con sguardo supplicante, ma io non mi scossi neanche un po'.
"Ti rendi minimamente conto di quello che hai fatto? E io che credevo di essere stata infedele!" Cercai di calmarmi. "Un patto di sangue e anima non si può distruggere così! Siamo angeli, non essere umani!" una lacrima si formò nel mio occhio destro. "Non lo ero in quel momento" Mi guardò serio. "E questo ti da il diritto di tradirmi?" Abbassò gli occhi. "Ti odio"
A quelle parole alzò lo sguardo verso di me e si avvicinò. "Non puoi odiarmi" Avvicinò le sue labbra morbidissime al mio viso e il suo sguardo divenne inquietante. Mi fece paura.
"Volevo sapere cosa si provasse" distolse i suoi occhi dai miei.
"Con un'umana!" alzai le braccia in segno di disprezzo urlandogli.
"Tanto non possiamo piú vederci, è finita" quelle sue parole sembravano fin troppo sicure. Sbarrai gli occhi.
"Non cambia il fatto che tu mi abbia tradita" gli puntai il dito contro e mi rispose con un semplice "scusa".
"Castiel, ci conosciamo da secoli ormai, io e te eravamo una cosa sola e ti sei permesso di fare una cosa del genere...mi fai schifo, seriamente."
"Non andare via, ti prego" Disse. Mi voltai dandogli le spalle.
Mostrai le ali, aprendole. "Guarda cosa hai fatto, GUARDA!" Un pianto strozzato uscí all'ultima parola.
"Le mie povere ali, non posso volare sai? Guardale: nere. Che brutto colore per un paio d'ali come le mie vero?" Dissi questo tra un singhiozzo e l'altro.
Una mano mi prese la spalla costringendomi a girarmi. Lo guardai.
"Ti ho detto che mi dispiace e che non ci rivedremo piú, quindi permettimi solo un'ultima cosa" Lo disse con la voce piú roca mai sentita.
Le sue labbra incontrarono le mie in un bacio che sembrò durare ore.
Dopodichè svaní nel nulla, lasciando me in lacrime.
"Stronzo..." Dicendolo mi scappó una risatina.

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