His name is Castiel

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Caro diario,

Parliamo di angeli, no, non quelli graziosi e adorabili delle storielle per bambini...bensì dei guerrieri.

Sì, gli angeli sono guerrieri.

Era da un pò che avevo in mente di raccontarti la mia storia per chiarire le idee.

Bene, io sono un angelo...beh, lo ero.

Biologicamente lo sono ancora, ma per gli altri sono solo un aborto.

Partiamo col dire che stavo simpatica a molta gente dei piani alti, sin da piccola.

Cosa sarà successo?

Ecco, io e un certo Castiel eravamo molto intimi, forse lo siamo ancora anche se non dovremmo.

Un bel giorno, Lucifero o Satana, come vi pare insomma, è venuto a trovarmi mentre mi trovavo sulla Terra a osservare.

Mi ha catturata, segregata e torturata.

Ma perchè lo avrebbe fatto? 

Vendetta contro il paradiso.

 Ed io ero l'unica ad avere Castiel particolarmente vicino.

Mi ha fatto uccidere molti, troppi angeli, ricattandomi.

Il paradiso...o Castiel.

Un giorno Lucifero mi liberò, sapeva che ormai era finita per me.

Castiel mi venne a cercare.

Non avrebbe potuto fare niente, doveva abbandonarmi.

Caddi sulla Terra.

Ogni tanto ancora lo vedo, ma raramente.

Gli manco.

Mi manca.

Ancora oggi andare in paradiso mi distrugge, non solo mentalmente.

Se vedete un ragazzo che dice di aver sentito gli angeli, il suo nome è Castiel.

Indossa un Trench Coat.


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