IL PRIMO GIORNO

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Mi sveglio improvvisamente, sentendo qualcuno strattonarmi il braccio dolcemente.
Apro gli occhi e noto mia madre con gli occhi lucidi e un sorriso forzato:
-" svegliati tesoro, tra mezz'ora arriverà il taxi."
Mi alzo di soprassalto, cazzo l'avevo dimenticato.
Corro verso il bagno e, dopo essermi lavata, indosso l'intimo, una felpa nera larga, dei leggins neri e le converse bianche.
Lascio i miei capelli neri e lisci sciolti e trucco i miei occhi blu (con diverse sfumature verdi) con un po' di mascara.
Scendo in cucina e prendo una merendina dal cassetto beige e bevo un bicchiere di succo d'arancia.
Prendo la mia valigia dal soggiorno e faccio per uscire di casa, quando mia madre corre verso di me e mi abbraccia, piangendo.
La stringi forte a me e scoppio in lacrime anch'io.
-"Elis, mi mancherai così tanto, colpa di tuo padre."
Dice lei tra un singhiozzo e l'altro, al che la abbraccio un'altra volta, per poi uscire di casa con la valigia.
Mi dirigo verso il taxi, salgo sull'auto e dico l'indirizzo all'autista, che subito mette in moto.
Quando finalmente arriviamo, pago l'autista e scendo dalla macchina.
Prendo le chiavi ed apro il cancello e il portone.
Salgo al terzo piano ed apro la porta d'ingresso, entrando.
Giro un po' per la casa e vedo che non c'è nessuno, così ne approfitto e mi preparo qualcosa da mangiare.
Dopodiché vado a vedere la mia camera, attraverso il corridoio e mi ritrovo davanti una porta.
Entro, si deve essere la mia.
Le pareti sono nere e bianche, c'è un armadio bianco e spazioso, una scrivania su cui è poggiato una Tv e infine un letto.
-" bella, mi piace."
Dico tra me e me, chiudendo la porta per poi scendere al piano di sotto e sdraiarmi sul divano.
Inizio a guardare la tv.

Uno Strano Coinquilino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora