Mi siedo davanti alla tenda che ospita Lux, Cato, Marvel e Peeta e aspetto che sorga il sole.
Una volta tornati dal bosco si sono messi tutti a dormire, mentre io sono rimasta fuori per controllare. In realtà c'è poco da stare attenti, è solo che mi fido ancora troppo poco di Peeta per passare il resto della nottata tranquilla nel sacco a pelo.
Potrebbe approfittare della situazione e sgattaiolare fuori dall'accampamento mentre dormiamo e fuggire nuovamente nel bosco.
Anche se in realtà preferirei che lo facesse, che adesso si alzasse per scappare, così Cato si renderebbe conto dell'errore che ha commesso facendolo entrare nella nostra alleanza e mi darebbe il permesso di farlo fuori una volta per tutte.
Odio dover sottostare ai comandi altrui, anche se si tratta di Cato, e vorrei tanto fare quello che voglio io. In effetti potrei entrare nella tenda, impugnare qualche coltello e ferire i miei compagni gravemente uno dietro l'altro, e poi andarmene per dedicarmi agli altri tributi senza i più pericolosi di mezzo... ma non posso farlo; mi rendo conto che da sola sarei ancora troppo vulnerabile. E poi cosa penseranno di me a casa se uccidessi a tradimento un ragazzo che viene dal mio stesso distretto? Vada per gli altri tre, ma lui? Penso a quante possibilità ho di scontrarmi sola con Cato. Potremmo essere noi due ad arrivare in finale e a quel punto dovrei per forza ucciderlo. Ma prima non posso proprio.
Spero che lo faccia fuori qualcun'altro, a questo punto. E se lo facesse Katniss potrei vendere a Capitol che voglio ucciderla per vendicarmi e non perchè è solo un altro tributo, motivazione troppo scontata, o perchè mi intimorisce, cosa che non potrei mai ammettere.
Sento Cato mugugnare qualcosa da dentro la tenda, ma smette subito.
Non so come gli sia venuto in mente di far entrare Peeta nell'alleanza. Ha fatto un ragionamento degno di nota, certo, ma sempre un po' azzardato. Non ha pensato a quello che potrebbero dire a Capitol? E Titus? Approverà questa sua decisione?
Ammetto che appena mi ha comunicato quello che voleva fare ne sono rimasta basita: non me lo ero minimamente immaginato il Ragazzo Innamorato a fare gruppo con noi per cercare la sua compagna. Ero quasi decisa a mandarlo al diavolo e abbandonarli lì in quella radura.
Non so se funzionerà il suo ragionamento. Insomma, chi ci assicura che Peeta non abbia capito le nostre vere intenzioni e ci depisti anche a costo di rimetterci la pelle? Che poi trovo che sia una cosa stupidissima da fare. Nei Giochi devi pensare a te e a te solo, non puoi permettertele certe cose.
È davvero così perso dietro a quella ragazza? Io non lo avrei mai fatto, nemmeno per gli sponsor. Non ha pensato alle conseguenze che il suo gesto comporta? Sono gli Strateghi ad avere in mano l'Arena e potrebbero anche decidere di provocare un terremoto annientando tutti i tributi tranne loro, e allora cosa faranno? Dovranno per forza uccidersi, non hanno alternativa. Non esiste alternativa.
Per nessuno esiste in realtà.
Siamo chiusi qui dentro e ognuno spera che sia qualcun'altro a morire quel giorno.
Prima abbiamo fatto appena in tempo a raggiungere l'accampamento che nel cielo senza stelle sopra l'arena è apparso il simbolo di Capitol con l'inno sparato a tutto volume assieme alle facce di quelli che sono morti nel bagno di sangue; ecco cosa si diventa qui: delle foto con il numero del distretto e niente più.
Ad un tratto mi sento stanchissima e questi pensieri non mi aiutano di certo.
Con le braccia strette intono alle ginocchia per proteggermi il più possibile dal freddo, sento che la vista inizia ad affievolirsi e le mie palpebre non sono più disposte a combattere contro il sonno.
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The Wrong Games -Clove's POV-
FanfictionFanfiction sugli Hunger Games raccontati dal punto di vista di Clove, Distretto 2. Dal primo capitolo:""Signorina Salter Clove, giusto?" mi domanda con voce profonda. "Si" rispondo. "Quest'anno il Presidente di Panem le...