Jungle Girl

2- Cuore di un avventuriero

"Hai sentito cara? La principessa di un regno molto lontano da qui sembra misteriosamente scomparsa. Credono che sia morta"
"Le cause?"
"La regina non poteva più avere figli e quindi non dare un erede maschio al suo popolo. Così per vendicarsi hanno preso d'assalto il castello e mandato in fumo il loro regime"
Bla bla bla, sempre a parlare di politica e tragedie i miei genitori.
Mi chiamo Michael e ho appena tre anni, ma sono già un futuro re.
Da quanto ho capito un re è una persona molto importante ed il suo lavoro e stare seduto su una poltrona e sorvegliare tante persone e quando hanno bisogno di aiuto offrirle soccorso.
Infatti dicono che tutto quello che vedo dal terrazzo del mio castello un giorno sarà mio.
Ma per ora voglio pensare solo a divertirmi e viaggiare.
Si io sogno di viaggiare, esplorare terre e posti mai visti, salpare i migliori oceani oltrepassare orizzonti.
Chissà quante cose al di là, oltre hai confini; quante cose ci sono da scoprire. Cose che forse l'uomo ha mai visto.
Tutto questo voglio farlo il prima possibile, perché sembra che quando mi siederó su quella grande poltrona rossa dov'è stanno ora i miei genitori e indosserò quel copricapo buffo che porta sempre il mio papà; io non potrò più fare queste cose.
A dire il vero dovrò abbandonare tutto, e parlare esclusivamente di politica con altri signori. Sarà di sicuro una noia.
"Michael, non ti va di ascoltare le nostre conversazioni? Un buon re deve saper ascoltare" mia madre interruppe i miei pensieri.
Sbuffai, poi mi prese in braccio e mi fece sedere sulle sue gambe.
"Allora Michael, che ne pensi di quella principessa scomparsa?" Chiese mio padre sorridendomi.
"Doveva fare più attenzione..."
"No Michael, un buon re deve sempre dare risposte che infondino coraggio e fiducia"
"Per me doveva fare attenzione comunque" risposi io. Non era facile farmi cambiare idea.
I miei genitori si misero a ridere, che cosa ci trovano di così divertente?
"Ha ancora tempo per imparare!" Disse mia madre ancora ridendo, rivolgendosi a mio papà.
Speriamo che viaggiando non incontrerò persone strane come loro.
Andró dove il mio cuore di avventuriero dice di andare.