9- una verità ignota

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"Oggi piove! Sarà meglio stare nella capanna se non vogliamo essere sbranati da qualche animale"
"Con la pioggia? Animali?"
"Le prede si vanno tutte a nascondere e gli animali affamati rimangono a secco. Ma queste cose non le sai?"
"Sono cresciuto in un modo diverso e soprattutto in un mondo diverso!"
"Certo! Sei tutto protocollo e buone maniere e scommetto anche 'papà io non voglio una corona io voglio un avventura' "
Anche io volevo una vita così in realtà, ok, forse parlo un po per invidia, ma tutti i racconti di Amelia su grandi principi, re mi avevano sempre fatto sognare è una buona impressione è desideravo sempre essere come loro. Invece sono solo una selvaggia.
"Bheeeee......" Esito lui.
"Non mentire! Ho capito subito dai tuoi modi di fare e da come eri vestito la prima volta che venivi dalla Felicità"
"Felicità?"
"Lascia stare...non puoi capire" io la civiltà umana, le bellezze che ci sono aldilà di questi alberi, animali e oltre l'orizzonte del mare; io lo chiamo Felicità.
"Vieni qui, voglio raccontarti una storia" deve aver capito che mi sono rattristata e mi vuole tirare su il morale.
"Puf!! Non ho più 5 anni non ho bisogno delle storie per sollevarmi il morale"
"Sei sempre così scorbutica!?"
"Che palle! Ok allora raccontami sta storia!!"
Con aria scocciata mi sedetti vicino a lui e ascoltai la sua storia.
"C'era un regno vicino al mio, io avevo già quattro anni ma nell'altro regno era nata una bambina.
Solo sei mesi dopo il regno per motivi politici cadde in miseria e in rovina. Il castello stava per essere preso d'assalto dai paesani. Ma i contadini raccontano che quando fecero irruzione dentro non c'era più nessuno né i sovrani né la bambina. La culla era vuota.
I sovrani di quel regno ora sono semplici persone che si guadagnano a malapena il pane ma della bambina mai più vista traccia"
"Mh che bella storia. E si sa il nome di questa mocciosetta?"
"No! I sovrani non l'hanno mai rivelato"
"Che genitori di merda...magari l'avranno abbandonata in qualche posto; e ora sarà lì a combattere e sperare ogni giorno di non essere mangiata da qualche bestia"
"Tu non sai le tue origini?"
"Che domande!? Io non so nemmeno se ho ancora dei genitori in giro per il mondo" mi alzai da dove ero seduta e mi sdraiai sul mio "spazio letto". In realtà quella sua storia mi aveva fatto riflettere: magari nel mondo ce ne sono altre come me e se sono riuscite a cavarsela e forse tornare a casa io ho qualche speranza.
Ma io avrò forse una casa?

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