17- Il piano B

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Tornai alla caverna con la delusione in gola. Pensano di mettermi i piedi in testa ma non e cosi. Nessuno mette i piedi in testa a me!
"Allora? Come e andata?"
"Pensano di fottermi! Ma non ci riusciranno"
"Piano B?"
"Aspetteremo che calerà la notte e rapiremo uno dei bracconieri. Il piu stupido...non sara difficile convincerlo a giocare con noi"
Aspettammo che calasse la notte e dopo andammo tutti e due nel territorio di quei due.
"Facciamo attenzione" sussurrai a Michael.
"Al mio 3 gli diamo il sonnifero e lo mettiamo nel sacco" lui annui
"1,2...3!" li inniettai il sonnifero e Michael lo mise nel sacco.
"Perche ridi?" domandai sempre sotto voce.
"Sei incredibile come hai fatto a fare un sonnifero e progettare una siringa"
"E stato facile, per il sonnifero mi e bastato mischiare un po di acqua e una misera goccia di veleno di vipera. La siringa ho preso un dente di un serpente qualunque, lo bucato e con un pezzetto di canna di bambu e un bastoncino...ecco qua" spiegai.
"Pazzesca..." disse
"Forza prima che il compare si accorga della nostra presenza"
Trascinammo il sacco fino al nostro rifugio, forse avevo sbagliato un po le dosi del sonnifero e dovevamo aspettare l'indomani, che il prigioniero fosse un minimo sveglio.

'Dobbiamo abbandonarla'
'Ma sei sicuro?'
'Si certo che ne sono sicuro'

'Gillesse forza! Su questa isola sara piu al sicuro'
'Ma...'
'Giselle!'

'Cosa e questo? Sembra il pianto di un bambino!'
'Dio e proprio un bambino! No! Una bambina. Tranquilla piccola ora ci sono io'

"Non abbandonatemi! Non abbandonatemi! Non..." "René! René! Svegliati"
Di nuovo quell'incubo.
"René il prigioniero si sta svegliando" Michael mi scosse un po e io mi ripresi. Si, di nuovo quel sogno. Credo che mi tormenti da quando ho incontrato Mike.

Schiaffeggiagi il bracconiere ancora rintontito dal sonnifero. Era bendato.
"Sveglia forza" dissi.
"Ma cosa? Aiuto non vedo piu sono cieco!!" deliro lui, stupido forte.
"Non sei cieco sei solo mio ostaggio. E per non farti vedere dove siamo preferisco mantenerti la benda sugli occhi" spiegai.
"Aspetta ma questa voce! Tu! La selvaggia!"
"Ue ue. Non parli così ad una ragazza" ribadi Michael. Io girai gli occhi all'insu; l'ultima cosa che voglio adesso e essere considerata una donna.
"E tu chi sei?"
"Senti senza palle, ti ho portato qua non per farti del male, ma solo per chiederti di supplicare il tuo capo a fare la sfida che gli ho proposto"
"impossibile e troppo testa calda. Io non ho nessun potere su di lui sono solo il suo braccio destro" tremava, si, non mi pare un uomo di coraggio.
Michael mi prese da parte.
"E chiaro che quello non ci aiutera"
"Si ma aspetta, prima di riportarlo al suo posto voglio ancora farle una domanda"
"Hey tu! Avete una nave?"
"Si...Certamente"
"Bene, molto bene"

Rene che hai in mente? 😁

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