15- Sipegazioni

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Eravamo tornati alla grotta, avevo distrutto tutto. Ora voglio poi vedere come se la caveranno.
Ero seduta qui, adesso, cercavo di capire come funzionasse questa macchina. Qualche volta usciva da essa una luce che mi accecava e poi da una fessura alcune immagini.
Wow! Questa cosa e come uno specchio cattura momenti, se punto questa macchina su qualsiasi cosa,premo questo bottone e fa questa luce. Esce fuori tipo un mini specchio dove l'immagine riflessa e sempre ferma.
"Ho trovato qualcosa di interessante"
Disse Michael, in mano aveva una scatolina.
"Ti pregherei di lasciarla stare" risposi io.
"Perche?"
"Perche si!"
"Vah! Ho finito di darti retta su tutto!" apri la scatola, io lo guardai senza alcuna espressione.
"Ma e solo una scatola piena di cianfrusaglie!" disse.
"Per te forse! Ma per una che forse non ha mai visto la civilta sono tesori. E ora dammi qua!" gli gridai contro e strappai la scatola dalle mani.
"Aspetta! Ma quella e tua?"
"Era...ora e solo una scatola senza valore" mi risedetti nelrinel mio solito angolino e tornai a trafgicare con quello strumento curioso.
"Noi non ci conosciamo molto. Vuoi parlarmi un po di quella scatola"
Si sedette a gambe incrociate di fronte a me, mi ascolta veramente?
"Sono su questa isola da quando ero in fasce. Probabilmente i miei genitori mi hanno abbandonata. Certo chi vorrebbe una come me? Fortunatamente mi trovò Amelia che mi allevo fino all'età di 15 anni, lei era come una mamma per me mi insegno molte cose. Io ogni giorno prima che il sole si levasse andavo sulla spiaggia a vedere il sole sorgere, e di tanto e intanto trovavo alcuni oggetti. Lei mi aveva raccontato parecchie cose della civilta e questi gingighli trasportati qui dalla marea, ogni volta che li trovavo sulla spiaggia ero abbagliata e li nascondevo qui. Erano il mio piccolo tesoro. Poi Amelia mori e io rimasi sola. Tutto cambiò, tutto da quel giorno divenne un inferno, queste cose divennero spazzatura per me e la mia isola che all'epoca si chiamava Luminosa. E diventata un luogo di morte e sopravvivenza"
"Mi spiace...non credevo...ma tu quanti anni hai?"
"18"
"Ne dimostri molti di piu! Io ne ho 22."
"Qua su questa isola impari a crescere in fretta" bhe ormai che stiamo parlando, ho intenzione di farle una domanda che mi balla in testa da un po.
"Tu sei un naufrago, come mai non hai mai cercato di andartene da questa giungla, scappare?"
"All'inizio volevo. Poi mi sono innamorato..."
"Ancora questa parola. Amore? Perché la usate tanto voi civilizzati? Di cosa ti sei innamorato?"
"Mh...un giorno capirai"
Vuole fare il riservato? Quella e una parte che aspetta a me.

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