Capitolo 14

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Greta's Point of Views
"Arrivo,arrivo,dannazione!"urlo,correndo giù per le scale.Suonano ininterrottamente alla porta,sono quasi certa che bruceranno il campanello se continuano.Salto gli ultimi due scalini,correndo verso la porta d'ingresso."Chi è?"urlo,appoggiandomi allo stipite della porta."Justin.Apri,veloce!"grida da fuori,battendo un pugno sul legno.Aggrotto la fronte ed apro velocemente la porta.Sono solo le 18:00 e lui è già lavato e profumato,vestito e sistemato.
"Cos'è,vogliono ucciderti?!"dico sarcasticamente,lasciandolo entrare in casa.

"Devo sbrigarmi se voglio che indossi questo,no?"dice ovvio,portando un'enorme busta dorata davanti ai miei occhi.Ce l'aveva dietro la schiena."Cosa?Mi hai comprato un vestito?"esclamo incredula.Sapevo che mi avrebbe comprato il regalo di Natale,ed ovviamente l'ho fatto anch'io."No,una macchina.Ovvio che è un vestito,sbrigati,scarta questa busta e mettitelo."dice,prendendo la mia mano,facendomi afferrare il regalo.

"Non dovevi comprarmi un regalo di Natale"borbotto,staccando la spilla dalla busta regalo."Non è il regalo di Natale,infatti"fa spallucce."Come no?"arcuo le sopracciglia."Questo è un regalo perché è da esattamente due mesi che ci conosciamo."sorride.Dischiudo le labbra,mordendomi il labbro inferiore.Abbasso lo sguardo,sorridendo lievemente.Esco dalla busta un vestito rosso.Non posso crederci.È il vestito che abbiamo visto avant'ieri,al centro commerciale.

È aderente e corto poco più sopra del ginocchio.Ha delle arricciatura sul corpetto,mentre sulla vita ci sono dei brillantini.Sulle gambe ricade leggero,ma come un tubino.
"Ma cosa-..."bisbiglio,posando a terra la busta e osservando bene il vestito.Questo costa davvero troppo.Diamine,non può aver speso 120$ solo per un vestito.
"Che c'è?Non ti piace?Ero sicuro fosse questo quello che abbiamo visto in centro.Non è questo?Glielo riporto subito indietro e-"mi catapulto su di lui,abbracciandolo."È stupendo Justin!"stillai.
"E allora mettilo,voglio vedertelo addosso"sorride,allontanandosi."Sì,ma io...Non so,non posso...Hai speso troppo per me."scuoto la testa,sospirando.

"Beh,ormai è fatto.Avanti,vai e mettitelo.Adesso"mi spinge dolcemente verso le scale.Sorrido e lo abbraccio di nuovo,stavolta più forte."Grazie Justin"sussurro.Mi lascia un bacio tra i capelli,inspirando il mio profumo."Prego bimba.Adesso corri o ti trasporto io"ridacchia.Rido,voltandomi velocemente e correndo sù.

"Vuoi uscire?!"grida,battendo due pugni dietro la porta della mia camera."Puoi aspettare due minuti?"sorrido,prendendo la matita per gli occhi dalla mia pochette."Due minuti?Due minuti?È da mezz'ora che sei qua dentro,ed è da mezz'ora che mi ripeti di aspettare <<due minuti>>"sbotta ,facendomi ridacchiare."Beh,allora non ti costa niente aspettare altri due minuti soltanto"rido,passando la matita nera nella linea inferiore dell'occhio destro.Grugnisce,imprecando a bassa voce cose come "Fottute ossessioni abituali femminili.Chi cazzo le capirà mai"

"Adesso ti apro"ridacchio,non appena finisco di truccarmi lievemente."Sarebbe ora,non credi?"scatta.Faccio girare la chiave nella serratura,inspirando profondamente.E se questo vestito stupendo mi sta male?Sì,farà schifo addosso a me.
Potrebbe indossarlo mia sorella...Ma io?No,io non posso.
Apro la porta,rivelando Justin praticamente a pochi centimetri distante da me.Abbassa lo sguardo verso di me,leccandosi le labbra.

Guarda attentamente le mie gambe,le mie curve...E la sua espressione è tutt'altro che..."Sorpresa".Arcua le sopracciglia,e continua a mordersi le labbra.Sta per caso cercando un modo carino per dirmi che sono ridicola?
"Sei..."sospira,dando un'occhiata alla scollatura del vestito.Mi sento improvvisamente avvampare,così faccio un passetto indietro,cercando di coprirmi.
"Sei una..."porta la sua mano destra,tremante tra l'altro,e allenta la sua cravatta,leccandosi le labbra.

"Mhh...Io-Hai...Sbagliato a comprarlo,su di me è orrendo"balbetto,notando la sua espressione.Non sarò mai abbastanza.Non per lui.Le mie cosce,le mie gambe,non hanno niente a che fare con le lunghe e snelle gambe abbronzate di Rebecca,di Charlotte...Improvvisamente mi accorgo che gli occhi mi pizzicano,e le narici prendono come a bruciare.Mi giro velocemente,ma prima che possa tornarmene in camera e chiudermici dentro,lui mi afferra il polso tirandomi verso di lui.

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