||We're beautiful disaster||

Capitolo 9

Justin's Point of Views
Ok,quindi ho fatto un casino.Sì,iniziare la conversazione chiedendole di non dire niente a Chaz non è stato il modo migliore.Ma ho ragione giusto?
Ma chi voglio prendere in giro.Ho fottuto quest'amicizia alla grande.Alla grandissima.Adesso mi prenderei a pugni da solo.È da circa 2 ore che sono disteso sul letto a pensare a questa situazione con Greta.Lei era una vera amica.Con lei riuscivo a divertirmi,e potevo benissimo parlare di sentimenti più...profondi.

Sbuffo,mettendomi seduto sul mio letto.Allungo il collo,macinando con lo sguardo il bagliore della luce accesa proveniente dalla camera di Greta.Adesso starà sicuramente raccontando tutto per filo e per segno a Maya.
Sospiro,alzandomi in piedi.Cammino verso la porta e la prima cosa che mi viene in mente,per sfogarmi,è scendere giù in garage ed aiutare mio nonno.

No,stranamente non ho pensato di chiamare Rebecca,Charlotte,o qualunque altra puttana.
"Ciao nonno"sospiro scendendo le scale che portano nella cantina."Nipote,è la seconda volta in una settimana...Cosa ti serve?"ride il nonno,abbassandosi verso il cofano.Sorrido svogliato,facendo spallucce.
"Mh,niente.Solo parlare un po' " mi stringo nelle spalle,sedendomi in uno degli sgabelli davanti alla macchina.

"Bene,ed allora parla"mi guarda prima di ritornare al motore dell'auto.Lavora all'auto ed al furgone a giorni alterni.Il lunedì all'auto,il martedì al furgone,e così via.
"Ma devi promettermi di non raccontare niente né alla mamma e né alla nonna.Comincerebbero a comportarsi in modo strano ed adorabile con me,e non voglio che succeda,non lo sopporto"lo avverto,deciso.
"Riguarda la ragazza della porta accanto?Quella bellezza?"sorride.

"Mh,si.Eravamo amici.Ogni pomeriggio,dopo i compiti,stavamo a parlare fino al tramonto.Era davvero una buona amica.Ma io ho rovinato tutto."sospiro,prendendo una pallina che rimbalza dal cofanetto blu sopra gli scaffali.La faccio rimbalzare in terra,riprendendola al volo un secondo dopo.
"Cos'hai combinato?"aggrotta le sopracciglia.

"Beh, la nostra amicizia doveva essere un segreto.Ma in chiesa oggi,mi sono incamminato da lei e le ho parlato.Ci siamo dovuti nascondere dietro il sipario perchè non voleva che suo padre o suo fratello ci vedessero parlare.La sua famiglia mi odia." spiego,alzando gli occhi al cielo. "Comunque, suo fratello ci ha visti e ci ha chiesto cosa stessimo facendo...Stavo solo scherzando e ho detto che ci stavamo baciando,ma lui l'ha presa sul serio.Pensava fosse vero."Mormoro.Nonno si raddrizza,piegando la testa d'un lato.

Sospiro,facendo cadere al suolo la pallina,nuovamente.
"Dunque hai mentito?"chiede,posando il cacciavite che aveva in mano."Stavo solo scherzando.Non voglio che suo padre la mettesse in punizione e che la sua famiglia la considerasse una puttana"scatto,afferrando di botto la pallina,ancora prima di farla atterrare.
"Non dire parolacce,sù si sente tutto,ed ovviamente tua nonna se la prenderà con me se te le sente dire."ridacchia.

"Comunque sia...Adesso voglio essere perdonato.In fin dei conti non ho fatto nulla di così grave,le ho chiesto scusa un milione di volte"sbuffo."Non capisco perché le ragazze sono così...Così suscettibili.Prendono tutto sul serio,quando se la prendono te la fanno pagare per i prossimi 10 anni.Non le capisco."aggiungo,sospirando.
"Beh,mi ci sono voluti anni ed anni per capirlo,ma alla fine ce l'ho fatta.Sono arrivato alla conclusione che le donne sono...Fragili.Devi imparare a non farle cadere,ad aiutarle e non a distruggerle.Devi proteggerle e devi volerle bene.Devi capirle ed amarle."sorride il nonno.

"Una volta dissi a tua nonna che la camicetta che indossava era troppo piccola,e lei mi gridò contro per averla insultata chiamandola grassa.Ricordo che il giorno dopo mi fece svuotare tutto il centro commerciale,facendomi comprare per lei ogni singola camicia che c'era in giro"ride,alzando gli occhi al cielo.Scoppio a ridere."Ma la nonna è magra!"ridacchio.
"Beh si,ma quella camicetta era adatta ad una seconda.E tua nonna non porta una seconda,te lo assicuro"annuisce,ridendo ed alzando gli occhi al cielo.