Mi è capitato di pensare, spesse volte, che l'uomo e la donna generalmente stanno insieme perché riescono ad equivalersi. Cioè pregi e ruolo sociale che uno ricopre trovano una sorta d'equivalente nell'altra sua metà. Il mio caso, invece, credo fosse l'eccezione che conferma la regola. Non sapevo cos'avessi fatto per meritarmi una tale divinità nel mio (dico: il Mio) letto, ma mi auguravo di non smettere mai di meritarla."Giurami che non c'è nessun'altra". Era sdraiata nella seta inondata d'oro. Io ancora a dimenarmi nel languore del morning. Pensai, all'inizio, d'essermi sognato la domanda. Lei si fece più vicina, alla distanza cui si sussurra; ripeté. Decisa e compita; non dolce. Io La guardai, ignorando se scherzasse o meno. La guardai; non scherzava. "Amore mio" risposi sorridente, cogli occhi ancora socchiusi. Feci per avvicinarmi, La baciai. Lei sincronizzò le spirali linguali colle mie, ma neanche mi sfiorò, né S'avvicinò, neanche colle mani a incorniciarmi le guance. Ci distaccammo, una ciocca sottilissima dei Suoi capelli s'era impigliato nell'ispido dei miei. Lei non s'era dimenticata, e voleva prove più concrete. "Rispondi sinceramente". Ridacchiai. "Tu sei l'unica. Lo sei sempre stata. Lo sarai sempre" Lei sorrise, e m'instupidì con un sipario meraviglioso di alveoli bianchi accecanti. "Ti preparo la colazione" quasi la mia risposta avesse sbloccato il passaggio successivo della nostra relazione. Io fui molto più sorpreso di quanto poteva esser Lei. Generalmente non vi è corresponsione amorosa piena fra due innamorati. Nel senso che, la maggior parte delle volte, c'è chi ama di più e chi meno. Eppure ero certo che il mio amore per Lei, il Suo per me si equivalessero. Era Lei il bottino che dovevo sempre guardare e riguardare pregando solo che a nessuno venisse voglia di portarmelo via, cosa plausibilissima, perché Ell'era la Venere dei miei giorni, delle mie notti. Quindi dovevo esser io a dormire sempre coll'occhio aperto. Mi chiedevo più volte se, forse, Lei non stesse prendendomi in giro. Poi mi ricordai della Sua seriosità visiva, quasi L'avessi lì di fronte, nuovamente. No. Non scherzava affatto...
"Sei impazzita? Perché l'hai fatto?" Il volto della mia povera sorellina sanguinava a fiotti. C'era un solco profondo sul labbro, un taglio lungo e sottile; poi c'era il naso che colava sangue e inverniciava tutti i vestiti. Poi c'era la fronte ammaccata imporporata; il colpo al lobo frontale destro le aveva provocato uno svenimento subitaneo. "Sei impazzita? Perché l'hai fatto?" La mia povera sorellina era venuta a chiedermi roba di homework, come al solito; io le fornii tutto l'aiuto nozionistico necessario allo scioglimento dei nodi. Lei s'imbronciò più volte, perché spesso spaziava altrove coi pensieri, e per riprendere il filo si ripartiva sempre dall'inizio. Poi però le s'illuminò il volto come quello di chi trova le risposte. M'abbrancò con impeto tale da farmi barcollare, mi baciò e ribaciò le guance tanto da imporporarle. "Sei impazzita? Perché l'hai fatto?" L'Amore mio, come la vide, prese a urlare come una dannata; afferrò la prima cosuccia acuminata che si trovava e la colpì in volto, e la pesantezza della testa se la trascinò via poco più in là, strappandola al mio abbraccio fraterno. Ma Lei non si contentò della violenza del primo attacco. Riprese la preda, Le piantò il ginocchio duro sul petto molle, e potei vedere una tensione muscolare che andava dalla coscia all'addome, alle fibre forti definite del braccio rorido del sangue dell'eccitazione pulsante, arcuato all'indietro, pronto a colpire, pronto a sferzare, pronto allo scempio dell'infante. La presi alla vita e La schiantai nel muro, tenendole ben bene i polsi. Quando la sua testa dal crine biondo cozzò col muro, La vidi prima presa da lamentevoli dolorii. Però il dolore passò subitaneo, e Lei mi guardò orgasmica, piantandomi i gelidi bollori dei suoi occhi nei miei, facendo rampicare la Sua coscia ignuda più su, sempre più su, ed io per un attimo rosseggiai di passione colpevole, e subito La mollai, vergognandomi di me stesso.
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Amore
Mystery / ThrillerUn ragazzo incontra una fanciulla misteriosa e se ne innamora. Scoprirà troppo tardi il macabro segreto da lei celato