Capitolo 8 <<Errori>>

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-Lu-luna-

Questo non era un sogno,  perche é venuta?  Cerco di sollevarmi ma lei mi blocca.

-Resta a letto scemo,  se ti serve qualcosa lo chiedi a me - mormora lei.

Ha le gote leggermente arrossate e i capelli un po spettinati vorrei stringerla a me.  Ma che sto dicendo?  É la febbre!  Sto delirando.

-Perche sei qui? - domandò.

Sembra a disagio.

-Ah emh voleva venire Nash e l'ho accompagnato- disse distogliendo lo sguardo. Per un attimo credevo avesse detto che voleva vedermi. Ma cosa mi aspetto?  Lei é la vera Luna non quella che il mio subconscio spera che sia.  Aspetta?  Io spero che lei venga nel mio letto?  AHHH CHE DIAVOLO. Tutto ciò é sleale.  Farla apparire davanti a me proprio ora.

-Ma allora Nash ...é da mia sorella vero? - chiesi sbuffando.

-Ah emh non so-rispose.

-Tranquilla si vede lontano un chilometro che si piacciono- sbottai.

-CHEE?  sono l'unica che non l'aveva capito! -  urlò lei.

Finalmente mi guarda in faccia, i nostri sguardi si sono incrociati,  rimanemmo in silenzio.

-Ah emh vado a prendere l'acqua - si alzò lei distaccandosi da me nuovamente.

É strana, sta evitando il mio sguardo?  Non sono ne mentalmente ne fisicamente sano in questo momento eppure non voglio che si allontani o che mi eviti. Mi alzai di scatto e la fermai.  Lei si voltò la sua faccia era cosi arrossata, cosi carina. Avvicinai il mio viso a lei.

-S-SSTORM c-che faii? - balbettò lei.

Che faccio?  Non lo so nemmeno io. Il mio corpo agisce d'istinto, é colpa di quel sogno, ora io...  Io voglio averla. No... Ho sempre desiderato averla.

La vidi indietreggiare,  non ressi e caddi a terra travolgendola.

-Scusa-  le dissi.

-S-Storm non sei S-sano vai a letto- mi rispose.

É vero non sono Sano.

-E se ti dicessi che non voglio?- domandai con malizia.

Mi sento strano.

Lei spostò il suo viso per evitare il mio sguardo.

-N-non scherzare Dai- balbettò lei .

-Che succede?  Sei strana- le sussurrai nell'orecchio .

-No-n ho N-n-n-ulla s-e-ei tu quello strano - sbottò lei .

Mi avvicinai al suo collo e le lasciai un piccolo segno.  Che cavolo sto facendo? 

-SEEI i-iIDIOTA !! - urlò lei allontanandomi con forza .

-Scusa io, non so perche-

-R-r-imettiti a dormire- disse fredda.

Mi guardò ancora imbarazzata per un attimo per poi uscire dalla mia camera in silenzio. 

Sono un idiota.

|Pov Luna|
Che cosa diamine gli é preso a quell'idiota?  Il mio cuore va a mille.Perche l'ha fatto?  Portai la mia mano sul collo,  si vedrà il segno?  Che imbarazzo. Lui é solo uno stupido don Giovanni.  Eppure in quel momento... non mi dispiaceva il suo tocco. Forse mi ha attaccato la febbre! No... Basta negare anche a me stessa, io voglio stringerlo, toccarlo e averlo solo per me ma...  Lui... Lui non prova cio che sento io,  lui ha solo interessi carnali. Una lacrima solcò il mio viso. Perche ora sto piangendo? perche doveva andare cosi? scesi le scale per poi arrivare in salotto.

-Ecco Nash!!  Ora sei uguale a tuo padre ma biondo! - sorrise la sorella di Storm.

Sono così carini.  Questo tipo d'amore é cosi puro.  Io ho bisogno di stare sola.  Uscii da casa loro senza avvisarli e mi incamminai senza una meta.

|Pov Storm |

Il mio udito non sbaglia.  É dinuovo la porta che si apre e poi si chiude.
Luna.  forse se n'era andata?  Senza pensarci mi alzai di corsa e scesi fino al salotto.

-Nash dov'é tua sorella? - cough cough-  al diavolo la tosse e tutti i sintomi.

-Storm-nii devi riposare! - intervenne mia sorella.

-Non é con te?- rispose Nash.

Sul serio non l'avevano sentita uscire?  Aprii la porta senza ascoltare le lamentele di mia sorella e iniziai a correre.

-Etchu! - merda.  Non guarirò presto.

Storm pensa ...dove potrebbe andare Luna?   Dove andrebbe Luna se fosse triste? Arrabbiata?  Frustrata?  Disgustata? che cavolo avevo fatto?  Caddi a terra.  Avevo camminato senza prestare attenzione. La testa inizió a girarmi.  Vidi una folta capigliatura rosa. Poi tutto intorno a me si fece bianco.

Riaprii gli occhi. Avevo addosso la sciarpa di Luna.  La riconosco lei mi sta stringendo.

-Luna? - sussurro flebilmente

La sento muovere. 

-Scemo volevi morire?  Perche sei uscito?  Sei masochista? -disse lei.

-Perché...perche io volevo che rimanessi con me. - dissi sincero

Perche le sto dicendo questo? non é ne il luogo ne il momento adatto.  Lei arrossii .

-Storm perfavore.  Lo sai che non sono come le altre quindi- non la lasciai terminare. So che non é come le altre e so anche dove vuole andare a parare.  La strinsi tra le mie braccia.

-Forse ti attaccherò la febbre ma io ho bisogno di parlarti- dissi -perfavore ascoltami seriamente -conclusi poi staccandomi da lei.

-É vero,  sono un idiota. Sono sempre con una ragazza diversa e poi la getto via. Sono poco serio, noi due siamo sempre stati vicini e ho avuto modo di conoscerti meglio di chiunque altro. Posso dire per certo che sei la ragazza piu seria che abbia mai conosciuto. -

Lei mi squadrò perplessa

-Però come me hai dei difetti. Hai i nervi poco saldi, sei impulsiva, di poca autostima e combina guai-

-Oh ehi! - sbottò lei

-Ma... A me non danno fastidio i tuoi difetti-lei arrossii vistosamente

-C-che stai dicendo? - domandò rossa

-Sto dicendo che... Sei la prima ragazza di cui sono innamorato seriamente-

Lei non distolse lo sguardo

-Tu... Non stai scherzando vero? - chiese

-Sarò anche malato.  Ma io sono serio. Non ho mai detto queste cose ad una ragazza.  I-i-io t-t- ce la posso fare....

-Io t-t-ti A-AMO-  le dissi ormai totalmente rosso.

Non voglio sapere la risposta. Non voglio che si allontani da me. Ho rovinato tutto due volte,  avevo il bisogno di farlo.
Ho cosi tanta paura.

***Angolo autore***

Siamo alla fine ◆quasi dai (ノ゚▽゚)ノscusate il modo in cui ho fatto finire il capitolo e.e la risposta si vedrà nel prossimo  (─‿─)qui ci voleva un po di febbre per farli dichiarare 😂 almeno sono piu perspicaci dei loro genitori (╥_╥) non so che storia scrivere dopo questa. Qualcosa sulla SoMa?ヾ(@^▽^@)ノ si perche no ( ゚∀ ゚)datemi un parere e al prossimo credo ultimo capitolo (´Д')y

Una Testa Calda e un Ghiacciolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora