Come tutto é partito|Special extra|

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ALLERT YAOI.
NON SOMMINISTRARE A PERSONE OMOFOBE.
Questo capitolo extra narra delle vicende successe a Nash con Reiki durante la storia principale.

|Pov narratrice|

Nash quella mattina aveva dovuto subire le ire di sua sorella e il suo volto era visibilmente già sfiancato.
Entrato in gilda era andato a sedere al tavolino dove i suoi due amici parlottavano.

-Yo Gale! Reiki! - Li salutò.

-Tua sorella é parecchio attiva questa mattina- gli disse Reiki mentre osservava uno Storm quasi nudo che evitava un pugno di fuoco da Luna.

-Evitiamo l'argomento, mia sorella certe volte é spaventosa! - Esclamò Nash.

-Non sarai tu troppo fifone? - lo prese in giro Reiki.

-Ehi! - si sollevò richiamandolo.

Quando Nash stava con Reiki veniva sempre punzecchiato dal rosso, in molti si domandavano se non avesse tendenze sadiche. Si divertiva parecchio a schernire Nash che permaloso com'era se la prendeva per tutto.

-Forse dovrei andare a scegliere la missione. - disse il biondo distogliendo lo sguardo da Reiki.

-Oh vai davvero in missione? - domandò perplesso il rosso.

Nash annuì.

-Facciamo una scommessa? - mormorò Reiki attirando la curiosità del biondo.

-Le cose si fanno interessanti- sorrise Gale.

-Se sbrigherai questa missione in meno di un giorno, io sarò il tuo schiavo per un giorno intero. Ma se ci impiegherai maggior tempo... sarai tu a divenire il mio schiavo. Ci stai? Oppure hai troppa paura? - propose Reiki con un ghigno.

Reiki suo schiavo? Nash non ci pensò due volte. Quale miglior possibilità di vendetta se non quella? Poi con lui in missione c'erano Storm e Luna.
Dopo aver acconsentito corse verso la bacheca.
Storm aveva già staccato la missione.

-Non puoi prendere la missione da solo! Bastardo! - imprecó Nash che avrebbe voluto cercare una missione semplice e veloce.
Il biondo scaraventò le sue fiamme su Storm che sorridente fuggiva da lui.
La gilda era già mezza in fiamme.

-EHI IDIOTI VI VOLETE MUOVERE? - urlò Luna.

-Ti pare che sentano? - rise Reiki facendo la linguaccia a Nash.

Nash si innervosì maggiormente e avrebbe voluto poter legate il primogenito della famiglia Fernandez ad un palo.

Troppo intento a riversare la sua rabbia su Storm non si accorse della troppa vicinanza della sorella. Che con dolcezza ma sopratutto delicatezza li scaraventò via dalla gilda.

Quell'idiota di Storm aveva scelto una missione parecchio complicata, e per di più era nella città di Onibus! Le ore di treno sarebbero state una tortura, infatti così fu. Tutto quello che Nash riuscì a fare era pianificare in ogni piccolo e minuscolo dettaglio la sua gloriosa vendetta contro quel demone rosso.
Dopo ore asfissianti il treno li portò a destinazione.
Avrebbero dovuto incontrare la maga del tempo che poi si rivelò essere una loro coetana parecchio carina a detta di Nash.
La missione spiegata dalla ragazza che aveva occhi solo per Storm sembrava più complicata di quanto sperato. "Dannato Storm" si ripeteva il biondo.

. . . . .

La missione non andò assolutamente secondo le aspettative di Nash.
Luna e Storm avevano litigato e lui non era stato di nessun aiuto. Tutt'altro aveva solo generato altri casini che fortunatamente erano stati facilmente risolti. Non solo la missione non andò come sperato ma lo impegnò per più di un intero giorno.
Nash non aveva la minima intenzione di tornare in gilda. Rabbrividiva al pensiero di diventare schiavo del rosso.
Tornati Luna abbandonò i due, mentre Storm un po' barcollante entrò insieme al biondo in gilda buttandosi dove prima capitava.

Una Testa Calda e un Ghiacciolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora