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Trovò il suo giacchetto in uno dei tanti bauli.
Odiava quel baule.
I sensi di colpa gli offuscarono la vista.
O, forse, erano lacrime?
Forse non odiava quel baule, si odiava.
"Regola uno: il Dottore mente."
Forse Rose Tayler non l'aveva capito, o forse si fidava troppo di lui per credere a quella regola, che, anche se in apparenza poteva sembrare senza senso, era essenziale.
"Ok", si disse, "non sono solo sensi di colpa. È il rimpianto."
Le parole non dette, i posti non visti, il tempo perduto (per quanto questo possa valere se si parla di un Signore del Tempo.).
Ecco cos'era.
Le avventure passate insieme gli tornarono in mente.
Sorrise, al pensiero di loro due e Jack sul TARDIS.
Sorrise.
E forse fu, proprio quando sorrise, che il Dottore si lasciò andare.
E fu a quel Punto Fisso nella storia che le lacrime dei sensi di colpa e dei rimpianti si mischiarono al sorriso dell'Ultimo Signore del Tempo.
Ripose il giacchetto nel baule.
E poi lo chiuse.
I pensieri lo abbandonarono così come avevano lo aveva trovato.
"Regola uno : il Dottore mente."
















*SPAZIO PER ODIARE STORIA78 (che si odia da sola perché questa è "altra farina del suo sacco")*













Scusate, ma il "lato" di stanotte mi aveva lasciato l'amaro in  bocca.

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