Cielo di vetro

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Yuno: Prima di iniziare il capitolo volevo chiedervi se stavate tutti bene dato che c'è stato il terremoto ^.^

Ricordo ancora il giorno in cui mi presentasti Rize.
Avevi iniziato da poco a lavorare qui, forse una settimana o due, e mi dissi che c'era una persona che dovevo assolutamente conoscere.
Poi ti sedesti di fronte a Hide, con gli occhi fissi sulla porta, aspettando il suo arrivo.
E poi entrò quella ragazza. Era davvero bella, infatti mi feci qualche domanda su me stessa.
Neanche a Hide piace. Lo capisco.
Rize non è brava come sembra.
È solo una bugiarda.
È solo una falsa.
E non sto dicendo questo solo perché sono gelosa.
Hide l'ha già capito, non perché lui sia più intelligente di te, ma perché non è accecato. Se solo riuscissi a guardare la realtà, Kaneki, capiresti. Capiresti tutto. Capiresti perché quella ragazza ti vuole. E quando lo capirai sarà troppo tardi.
Dicevo, Rize quel giorno si piazzò davanti a me, e mi guardò con una smorfia, come se stesse per ridere di me da un momento all'altro.
Tu ti avvicinasti a lei e, mettendole un braccio attorno alle spalle, la presentasti come "la tua ragazza".
Non c'è bisogno di descrivere come mi sentissi.
Io pensavo che fossimo destinati noi due. Lo pensavo davvero. E con lei, tu, Ken Kaneki, hai rovinato tutto.
Quella sera ho pianto, e non lo posso negare: ho pianto davvero tanto.
L'ultima volta che piangevo in quel modo era stata quando Ayato mi aveva quasi uccisa.
Ah, Ayato. Da quell'episodio è cambiato così tanto. Ha iniziato a volermi davvero bene, si preoccupa per me ed è sempre presente quando ho bisogno. Un vero fratello. Lo adoro...ma prima non era così e ho dovuto soffrire tanto a causa sua.
Nonostante questo gli ho sempre voluto bene: lui è il mio fratellino e sarà sempre così.
Riprendendo la mia storia: quella sera, tra una lacrima e l'altra (che non davano cenno di smettere), scrissi una canzone (suono anche la chitarra, almeno, so qualche accordo).
Il testo di questa dannata canzone è sul foglietto di carta che ho adesso tra le mani: lo leggo e lo rileggo, canticchiando nella mia mente, per poi accartocciarlo e buttarlo sul mio letto. Una farfalla entra dalla finestra (aperta per il troppo caldo) e si posa sul mio dito. Non posso far a meno di guardarla sorridendo. È azzurra, e in qualche modo mi viene in mente la felpa che avevi addosso quando ci siamo conosciuti.
Proprio mentre ammiro quella farfalla, essa vola via da me. Scappa.
Perché devi andare via, Kaneki? Perché non puoi permettermi di amarti? So che potrei fare meglio di come fa lei: io sono solo me stessa, a differenza sua.
Ed ecco che mi ritrovo a canticchiare la canzone scritta sul foglietto stracciato:

Time has already come
Sun is gone and no more shadows
Can't give up, I know and this life goes on
I'll be strong, I'll be strong 'til I see the end

Soulmates ||ToukenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora