Capitolo 19

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Simo's pov

Mi immobilizzo e trovo un minimo di forza per girare la testa e vedere chi è. 

Non lui. Non adesso. Ma come cavolo ha fatto a entrare? La porta è chiusa a chiave e tutte le finestre sono chiuse.

Abbasso la testa.

Lui prende il mio mento e mi solleva la testa in modo che io lo guardi negli occhi.

Odio quegli occhi. Li ho sempre odiati.

Cerco di non guardarlo negli occhi ma non ci riesco.

Luke : "Ma guarda chi si rivede, la mia cuginetta preferita. "

Io: " Si si. Proprio la tua preferita. Continua a crederci." Pronuncio quelle parole con tono diffidente e con disprezzo.

Luke : " Che vorresti insinuare?"

Io: " Uno che ti odio." mentre pronuncio questa frase inizia a insospettirsi e stringe di più la presa sul mio mento. Continuo : "Due che sei ubriaco. Tre che ti ho detto mille volte che quando sei ubriaco non devi nemmeno avvicinarti a me. Quattro se non ti allontani non so cosa faccio. Giuro!"

Luke : "E che vorresti fare tu da sola contro di me? Ah ah ah!"

CHE COSA POSSO FARE DA SOLA? ORA GLIELO FACCIO VEDERE IO.

Io: " Primo non sono sola e secondo se solo volessi ti potrei stendere a terra in due secondi."

Luke: " Ah ah ah. E con chi saresti ? Con il tuo caro fidanzatino Dav? Ah ah ah. Il bello è che siete fidanzati e tu non sai la cosa più importante ah ah ah."

Io: " AH AH AH. Continua a credere che io non sappia che lui è mio fratello. Ah! Per tua informazione è già da tempo che non sto più con lui. Adesso sto con Andrea. Lui èun ragazzo così dolce!" Faccio un sorrisetto e lui lascia la presa al mio mento.

Finalmente posso evitare di guardarlo negli occhi.

Luke: " Ah ecco! Adesso hai la banda di guardie del corpo. Ah ah ah"

Io: " Ti conviene stare zitto."

Luke: " E se no che mi fai? Ah ah ah. Ah, aspetta devi chiamare la tua squadra di difensori tu da sola non sai fare niente!"

Io: "Adesso vediamo se non so fare niente."

Gli tiro una sberla in faccia, un pugno nello stomaco e per completare lui do un calcio nella parti basse.

Ora vediamo chi è che comanda.

Luke: " Perché l'hai fatto?"

Io: "Ti avevo detto o no di stare zitto?! Ricorda mai contraddirmi. MAI."

Dav ci raggiunge, fissa Luke a terra e poi mi guarda.

Dav: "Simo...Scusa. E' tutta colpa mia se lui adesso è qui..."

Io: "Cosa c'entra lui?! Perché l'hai fatto venire qui? Perché?"

Scoppio a piangere. Subito arriva Mary a consolarmi, la abbraccio fortissimo piangendo e subito dopo dietro di lei compare Andrea.

Non so perché ma mi spunta un sorriso. Mi stacco da Mary e mi avvicino ad Andrea.

Gli sorrido e lui mi prende in braccio (guardate video, la differenza è che Simo è bionda).

Poi ci baciamo.

Non mi sono mai sentita così bene in vita mia.

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Cari lettori,

Come va?

Teoricamente questo capitolo non avrei dovuto postarlo adesso, perché non è ancora Mercoledì. Però facciamo finta che sia già Mercoledì, tanto fra 29 minuti esatti sarà mezzanotte quindi Mercoledì. Yeee!

Che state facendo durante queste vacanze?

Secondo voi cosa c'entra Luke?

Perché nessuno è andato a fermare Simo quando lei lo picchiava ?

Perché tutti sono rimasti in cucina come se nulla accadesse?

Qual'è il mistero di Andrea che ancora non è stato svelato?

Qualcuno di voi lo conosce? :')

Baciuzzi

//simo

La distanza uccide [ #Wattys2016 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora