CAPITOLO 1

2K 48 3
                                    

Ciao a tutti mi chiamo Chiara Rossi ho 18 anni sono nata a Macerata ma per motivo di lavoro vivo a Trento ormai da due anni, a causa di questo mio lavoro e alle mie possibilità economiche mi sono diplomata prima del dovuto e mi sono completamente dedicata al lavoro. Faccio la modella dall'età di 16 anni e da li la mia vita è cambiata da nero a bianco, dalla pioggia al sole.
Sono una ragazza alta 1,75 capelli castani e occhi azzurri, essendo modella mi piace indossare vestiti eleganti ma amo la comodità.

Sono le 7:30 e la mia odiosa sveglia suona (non potete immaginare quanto odi la sveglia) così dopo qualche minuto mi alzó faccio una doccia e dopo un quarto d'ora esco dal bagno e indosso un maglione bianco degli skinny jeans chiari e le mie superstar bianche e nere. Faccio colazione comodamente con latte e cereali guardando la tv. Mentre mangiavo mi cadde l'occhio su il mio anello alla mano sinistra, e penso a lui, il mio ragazzo: si chiama Samuele (quello nella foto) ha 4 anni piú di me e l'ho conosciuto a una sfilata e poi tre mesi dopo mi ha chiesto se volevo essere la sua ragazza e io accettai. Finito di far colazione, presi il mio piumino e andai verso lo studio dove lavoro con le mie colleghe/i modelle/i tra cui Samuele. Mi metto a lavoro applicando un paio di modifiche al mio abito da indossare durante la famosa sfilata a Modena che ci sara fra una mese. Dopo un oretta mi arriva una pallina accartocciata di carta in testa e leggo il messaggio: "Ti porto a pranzo al nostro bar. Tuo Samu" mi girai e lui era li che scriveva indifferente. A volte penso che lui sia troppo perfetto per me, è bello muscoloso simpatico e geloso a volte anche troppo e va a finire che litighiamo per la sua gelosia. Verso le 12:30 andiamo al mangiare al nostro bar, lui prende il solito panino con pomodoro insalata e prosciutto e io una piadina con prosciutto bella calda. Quando uscimmo dal bar e camminammo verso l'ufficio un ragazzo mi fissava in modo malizioso e Samuele ovviamente non resistette

-hei scemo cos'hai da guardare, vattene via-

-niente niente tranquillo non ti rubo la ragazza-

-ti conviene e ti conviene anche andare via immediatamente-

-che fai mi minacci, non ho paura-

-Samu lascia stare andiamo via-

-shh zitta tu- mi zittisce e nel frattempo si avvicina al ragazzo e iniziano a picchiarsi

-basta smettetela-provo a fermarli ma senza risultato e dopo vari tentativi di chiamarli mi arrendo e scappo via ormai in lacrime

-oddio Chiara che ti è successo??? E dov'è Samuele??- mi domanda la mia collega non che migliore amica mentre mi viene incontro

-Samuele si è picchiato con un ragazzo che mi guardava-

-è sempre lo stesso lui e la sua gelosia-

-Ele basta non ce la faccio più non è la prima volta che fa il geloso ma questa la proprio fatta grossa-

-lo vuoi lasciare?- mi chiede preoccupata

-penso di si- rispondo fredda e vado a mettere l'anello sulla scrivania di Samuele

-sappi che io ci sarò sempre per te comunque vada-

-grazie ho bisogno di te- mi abbraccia

Entra in ufficio Samuele con un labbro e un sopracciglio spaccato e il naso sanguinante, io appena lo vedo scoppio in lacrime e corro via e mentre corro fuori trovo seduto su una panchina quel ragazzo così mi avvicino per scusarmi

-hei- dico sedendomi e singhiozzando

-hei ma perchè piangi?- mi domanda lui

-perchè quello stronzo del mio ormai ex ragazzo è stato proprio un bastardo-

-hei tranquilla non è colpa tua-lo guardo negli occhi e vedo che ha il naso sanguinante, un sopracciglio spaccato e un occhio nero

-piacere io mi chiamo Tommaso comunque- dice porgendomi la mano

-Chiara- dico stringendogliela

-vieni con me ti medico un po- aggiungo

-grazie mille

Ci avviamo verso la farmacia e acquistai della roba per medicarlo

-ma perchè sei qui a medicare me e non il tuo ragazzo?-

-non è più il mio ragazzo e non lo voglio più vedere-

Chiaccherammo un altro po e poi tornai in ufficio a chiacchierare con il mio capo e dargli spiegazioni e lui mi comunica che dovevo partire esattamente domani per Modena.

Io felice, quel che posso, torno a casa e preparo le valigie.

Hei prugnette allora com'è il primo capitolo?? E cosa succederà a Modena?? E con Samuele...mi date qualche stellina

IL MIO SIMONE PREFERITO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora