Lei: Chiara 18 anni modella, alta magra capelli neri occhi azzurri...fidanzata con Samuele
Lui: Simone 21 anni pallavolista, altissimo capelli castani occhi marroni...innamorato di lei
Simone è in ospedale da due giorni, ma è fuori pericolo, non aveva niente di grave, è tornato bello come prima, e lui che era preoccupato e mi diceva "ma se poi divento brutto mi ami lo steso?", tutte cose così...lui è sempre bello solo che aveva una brutta ferita sull'addome causata da un ferro appuntito, dove rimarrà la cicatrice. Adesso sono in stanza con lui, nel letto, che pensiamo a Alessio, al nostro bambino, al nostro futuro figlio, alla nostra gioia, abbiamo appena finito di fare la lista delle cose da comprare quando entra il dottore in stanza,
-signor Giannelli, abbiamo appena ffinito di compilare la sua cartella, la possiamo rimettere già da adesso-
-perfetto grazie-diciamo in coro
***
Siamo appena usciti dall'ospedale e stiamo andando verso il negozio dei neonati, arriviamo davanti a un edificio enorme, entriamo con le mani intrecciate, e andiamo verso il bancone
-salve vorremmo fare una lista di nascita-
-certo, ditemi i vostri nomi e se possibile il nome del bambino-
-si, io mi chiamo Chiara Rossi-dico e lei scrive
-io sono Simone Giannelli- scrive anche il suo nome poi alza la testa incredula e sorride
-il bambino si chiamerà Alessio- dico io, non vedevo l'ora di dirlo.
Gli dammo la lista che avevamo fatto, ci mettemmo le cose che ci facciamo regalare dai parenti, sia per la nascita che per il battesimo:
La carrozzina
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Il box
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La culla
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E tante altre cose e poi comprammo ciucci, alcune tutine azzurre, pannolini ecc..... Spesimo molto, intorno ai 1000€ e tante altre cose l'avrebbero regalate parenti e amici. Presimo anche una tinta celestina chiara e una bianca per le pareti della cameretta.
Due mesi dopo.... Sono all'ottavo mese di gravidanza, io e Simone abbiamo acquistato una casa nuova, è enorme davvero, si entra e c'è l'ingresso bianco con una parete a specchio e degli attaccapanni, la cucina ha un isola al centro, è bianca con il piano in granito nero, stupenda, nel salotto c'è dei giochi per il bambino, un divano a L e una poltrona e ovviamente la tv. Ci sono tre bagni, la nostra camera, la camera di Alessio, una degli ospiti e un altra cameretta per il futuro...sapete di cosa sto parlando...
In questo momento io sto preparando il pranzo, ci sono Simone, Filippo, e mio cugino Valentino che dipingono la stanzetta di Alessio, poi ci sono Osmany e mio fratello Marco che tentano di montare la culla, il box e altre cose...
Alle 13 mangiammo tutti insieme, feci una semplice pasta al pomodoro e basilico, un po di carne con l'insalata e le patatine. Andammo tutti in salotto a riposarci un po e alle 3:30 ricominciarono i lavori. La sera dopo finirono tutto, quella stanza era bellissima
-grazie ragazzi, faremo così anche la prossima volta- dico scherzando
-ma che prossima volta eh..- dice mio fratello
-tranquilli ce n'è di tempo...-dico ridendo e Simone mi guarda sorridendo.
Sentiamo suonare il campanello, vado io ma Simone mi precede quindi ci ritroviamo tutti e due davanti alla porta...apre Simone, compare un uomo sulla quarantina, che appena lo vede gli da un pugno sullo stomaco, Simone si accascia a terra, forse gli aveva preso la cicatrice della ferita....l'uomo corre via, era un volto conosciuto ma non mi veniva in mente chi fosse...
-stai bene?- gli domando
-si ora un po meglio- dice accennando un sorrisino
-è lui- dice a bassa voce
-scusa lui chi?- dico
-quello che mi picchiò l'altra volta, sono sicuro- dice
