Finally || Larry Stylinson

18. You go to school

"Ti vuoi svegliare sotto specie di figlio!" Gridò Alison, colpendo suo figlio con un cuscino

"Mamma taci, sono le sette e mezza di mattina" borbottò il ragazzo, tappandosi le orecchie con entrambe le mani

"La scuola comincia alle otto" gli urlò contro Alison "svegliati"

"Smettila di colpirmi con quel maledetto cuscino!"

"Volevo prendere la mazza da golf di tuo padre, ma lui aveva paura che gliela rompevo" si giustificò la madre

"Ancora cinque minuti"

"Sì, che poi diventeranno dieci e che alla fine si trasformeranno in 'mamma, oggi non ci vado proprio a scuola' " lo imitò Alison

"Se sai già che finirà così perché mi vuoi svegliare?"

"Ascolta, Josh, la scuola media ti serve per la preparazione alle superiori, che poi ti permetteranno di entrare in un buon college" le disse lei sedendosi sul letto di fianco a lui

"Ma la professoressa arriva sempre in ritardo" sbuffò lui

"Lei è la professoressa, lei può"

"Mamma non mi va di studiare"

"Neanche a me andava. Ma guardati intorno" sorrise dolcemente lei "tuo padre è un avvocato, lo zio Louis lavora in una azienda pubblicitaria, lo zio Zayn e lo zio Liam sono i vice presidenti della azienda del padre di quest'ultimo, e lo zio Harry e io siamo dei party planner abbastanza famosi" disse lei vantandosi leggermente

"E con ciò?"

"Voglio dire che abbiamo tutti avuto successo nella vita e tu non sarai da meno" lo avvertì Alison "perciò alza il culo e preparati. Altrimenti niente colazione"

"Ma a chi importa della colazione?" sbuffò lui, alzandosi pigramente

"Sono queste risposte che mi fanno credere che all'ospedale hanno scambiato le culle" disse lei drammaticamente, uscendo dalla camera

"Ehi!" Urlò Josh dopo aver assemblato le parole della madre.

"Papà andiamo?" Chiese Jennifer, finendo la sua tazza dei cereali

"Quando ti sarai vestita sì" rispose Louis sorridendole

"Ma sono già pronta per andare a scuola"

"Non se ne parla tesoro" disse Louis indicandola "andiamo a scuola, non in tangenziale"

"Louis ma sei scemo?" Chiese Harry sbuffando "ha una maglietta a girocollo, dei pantaloni neri lunghi e degli stivaletti"

"Infatti sugli stivaletti che ha scelto con te non ho detto niente" si giustificò Louis "ma quei pantaloni le mettono tanto in mostra il lato B"

"Ha undici anni, non credo che gli altri ragazzini pensino a questo"

"Meglio prevenire che curare, giusto?" Chiese Louis alzandosi

"Sbagliato" disse Harry fronteggiandolo "ora porterai nostra figlia a scuola, altrimenti ce la porterò sempre io"

"D'accordo, ma quando resterà incinta non ti lamentare con me"

"Non resterà incinta, è una ragazza per bene" ribatté Harry, alzando gli occhi al cielo.

"Divertiti e fai la brava" disse il riccio baciandole i capelli

"Credo che oggi la professoressa interroghi"

"Sei preparata?"

"Ovviamente" ripose lei

"Questa è mia figlia, mi chiedo come hai fatto a nascere grazie a Louis" disse Harry abbracciandola