4° Capitolo

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Pov's Dean

Tutta questa storia sta prendendo una brutta piega, da come ho capito oggi non è giornata sia per me che per Julia. Stiamo discutendo, come la maggior parte delle volte. Finalmente le ho letteralmente urlato cos'è lei veramente, senza farmi troppi scrupoli.

Tranne per il fatto che i "miei" tentacoli sono riusciti improvvisamente dalla mia schiena, il mio corpo si sta impallidendo e, come se non bastasse, sto quasi per attaccare Julia. Non ce la faccio, è più forte di me. Non riesco a fermarli.

L'unica cosa che ho capito di tutto ciò è che quando sono, o meglio siamo nervosi accadono cose che non avremmo mai potuto immaginare sul nostro corpo.

Indietreggio sempre di più, non voglio far del male a Julia. Quest'ultima mi guarda spaventata, da donna col ciclo è diventata come quella bambina con l'orsacchiotto in mano: intimidita e dolce.

<<CHE CAZZO STATE COMBINANDO>> compare Jeff dalla porta e quanto posso ringraziare Dio anche se odio faccia da sborra. Mi sbatte fuori, stranamente i miei tentacoli non lo attaccano.

<<DEAN CHE HAI COMBINATO A TUA SORELLA?!>> mi viene incontro Jane, non le voglio parlare ma devo farlo per forza.

<<Nulla Jane, nulla>> rispondo a bassa voce, riprendendo il mio solito colorito e facendo tornare i tentacoli dentro il mio corpo.

Mi allontano dalla stanza di Jeff e Julia, li sento parlare, sembra che Jeff le voglia bene.

Scendo in Salone, vedo che Jane mi sta accidentalmente seguendo.

La evito, non voglio averne a che fare.

Mi butto letteralmente sul divano, ho troppi pensieri per la testa ed ho urlato seriamente come una donna con le mestruazioni.

<<Dean..>> pronuncia Jane.

<<Jean che vuoi? Mi è bastata quell'oretta di cinque anni fa per farmi capire che persona di merda sei>> dico, cercando di evitare il suo sguardo.

<<MA COME CAZZO TI PERMETTI>> urla, prendendomi per il colletto. La guardo negli occhi questa volta, non ho paura di lei. Mi fissa, prima gli occhi, poi le labbra. No, Dio, non voglio risentire quella mancanza.

No, non deve farlo.

Sto andando in ansia, ho l'ansia. La spingo, non ho nulla da fare e vado velocemente in camera. Non posso ripetere lo stesso errore, non questa volta. Entro in camera e vedo Ben.. senza maglia.. e..

<<BEN LA DIGNITA' DI METTERTI UNA MAGLIA NO EH?>> gli urlo, buttandomi a peso morto sul letto.

<<DEAN NON ROMPERE IL CAZZO>> mi risponde, ah bhe, se la mettiamo così.

<<PECCATO CHE NON LO HAI>> dico, rialzandomi per la millesima volta e uscendo dalla stanza. Ho un disperato bisogno di uccidere qualcuno.. uccidere.. eh... ho un'idea.

Corro per tutte le stanze, cercando di trovare Eyeless Jack, forse avrà una missione per me. Lo trovo in cucina a mangiarsi un panino con una crema marrone, credo sia cioccolata o roba del genere.

<<Jack.. potrei.. come dire.. uccidere qualcuno? Cioè, partire per una missione?>> chiedo ansioso, questa situazione è alquanto scandalosa.

<<Sicuro? Già ti sei abituato?>> mi chiede, vuole farmi incazzare anche lui.

<<Non mi sono abituato, ho un disperato bisogno di uccidere qualcuno e basta>> rispondo, se mi fa innervosire lui sarà la mia prima vittima.

Orphanage - CREEPYPASTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora