"Negli ultimi anni i padroni erano sempre ammalati, la villa era abbandonata già allora, la signor Styles diceva sempre che prima o poi bisognava vendere qualcosa." Disse Niall per poi sorseggiare lo champagne offertogli.
"E Harry, quanti anni ha?" Chiese curioso Louis.
"Penso ventotto." Rispose Niall un po' insicuro."Che altro può dirmi sul suo conto?" Domandò Louis.
"Niente, in pratica non ho mai avuto rapporti con lui, quasi non lo conosco.""Nonostante sia in servizio dagli Styles da più di dieci anni?" Domandò Louis per poi porgere a Niall sotto al tavolo diverse banconote da cento che quest'ultimo subito prese felice.
"Beh, undici anni ad essere precisi, però come le dicevo non la frequentavo, a parlare le ho parlato tante volte, tutti i giorni, ma..."
"Ma..." Continuò Louis.
"A dire il vero non l'ho mai vista." Disse Niall tutto d'un fiato."Com'è possibile?" Domandò Louis sconvolto.
"É così...neanche una volta." Rispose Niall."Perché?" Domandò Louis.
"Perché il Signor Styles ha una stranissima malattia." Concluse Niall."Pronto?"
"Buonasera Signor Styles, sono Tomlinson." Si presentò Louis.
"Aspettavo la sua chiamata" Rispose Harry."Mi creda, non voglio polemizzare, mi scuso se oggi sono stato scortese." Si scusò Louis.
"Non importa." Rispose Harry."Ma se da un lato le confermò tutta la mia disponibilità, dall'altro non posso accettare che questo gioco di cattivo gusto vada oltre."
Disse Louis che era seduto su una poltona in uno dei tanti salotti di casa sua."Io invece volevo dirle di non occuparsi più del mio patrimonio, le chiedo scusa per il disturbo. Mi mandi il conto delle spese, buonanotte." Disse Harry chiudendo il telefono lasciando un Louis incredulo.
"Lotto novantatre, Veliante,ritratto maschile, prima metà del sedicesi secolo, ispirato a 'Ritratto di Fanciullo' di Petrus Christus, olio su tela, 30×40, ho già ventimila euro come prima offerta." Disse Louis presentando alla sala il ritratto.
"Ventiduemila."
"Ventiseimila in sala"
"Ventottomila al telefono." Esclamò Louis."Trentamila."
"Quartamila al telefono."
"Cinquantamila" Propose Zayn.
"Cinquantacinquemila."
"Sessantamila."
"Settantamila." Ripropose Zayn
"Ottantamila.""Novantamila!" Disse ancora Zayn.
"Altre offerte?" Domandò Louis.
"Aggiudicato." Aggiunse.
"Anche io ho offerto novantamila euro, Signor Tomlinson, avrebbe dovuto accorgersene." Disse un anziana signora."A me non sembra Signora Jenner, il Signor Malik ha battuto novantamila euro, ed era il solo."
Ci fu un vociare in sala, alcuni davano ragione a Louis, altri alla Signora.
"Quanto è vero che sono la più grande collezionista di Veliante vi faccio causa." Disse il fine la Signora Jenner arrabbiata."Sei stato lento Zayn, sei stato lento, ecco la verità, non sei stato tempestivo, hai battuto tardi, troppo tardi, non mi sei venuto dietro, Cristo!" Rimproverò Louis.
"Quella strega era alle mie spalle, l'avessi vista, avrei rilanciato ancora." Disse con voce calma Zayn seduto sulla poltrona mentre guardava Louis camminare avanti e indietro senza mai fermarsi.
"Ti sei rimbambito, rimbambito, rimbambito!" Urlò Louis.
"Forse hai ragione, non ci sto più con la testa, ma c'era già successo di non farcela, è nella logica delle cose, non te l'eri mai presa così." Rispose Zayn dispiaciuto."Non era una copia di Veliante, era una copia autentica di Cristus, varrà almeno 8 milioni." Disse Louis dopo essersi calmato un po' e seduto sulla poltrona di fronte a quella dell'amico.
"Oh cavolo." Disse Zayn."Mi dispiace." Aggiunse.
"Ma neanche quando abbiamo perso la signora con il ventaglio di Van Gogh ti ho visto così arrabbiato." Disse Zayn."Che ti succede Louis?"
Rieccomii. :3
Finalmente ho trovato il tempo di aggiornare.
Lo so, il capitolo non è molto lungo, e mi dispiace, ma in questi giorni ho avuto davvero poco tempo.
E niente, spero vi piaccia, continuate a lasciare sempre commenti e voti per farmi sapere cosa ne pensate e se vi piace.
Ci vediamo alla prossimaa, byee.♡
STAI LEGGENDO
The offer. //L.S.
FanfictionLouis Tomlinson è un richiestissimo battittore d'aste, che, grazie alle sue abilità, con il tempo affinate, si ritrova a girare il mondo passando per i salotti dei più grandi colezionisti. Un giorno gli arriva una chiamata da un certo Harry Styles...