"Ha trovato i pezzi mancanti" Disse Liam mentre Louis gli porgeva un pezzo seduto ad un tavolo.
"Per il momento dovrà accontentarsi solo di questo.""Ma quanto varrebbe l'automa se riuscissimo a ricomporlo e a rimetterlo in funzione?" Chiese Liam con ancora il pezzo fra le mani.
"Lei pensi ad una cifra assai elevata." Disse Louis."Allora, l'ha pensata?" Aggiunse.
"Beh, sì." Sorrise Liam.
"Molto probabilmente ha sbagliato per difetto." Disse Louis per poi sorridere anche lui."Certo che è bravissimo a parlare senza dire niente." Rise.
"Lo prendo come un complimento...comunque se le cose dovessero andare come io confido lei verrà generosamente retribuito."Disse Louis mentre faceva spazio al cameriere del ristorante che li stava servendo.
"Guardi che non volevo parlare di soldi, è un privilegio per me." Disse Liam."Ma dove le scova queste rarità?" Aggiunse.
"Abbiamo regole precise nel mondo dell'antiquariato, è proibito parlare dell'origine delle cose.""Ce ne sono di simili ma più grandi...In quell'angolo " Disse un collaboratore di Louis vedendolo interessato ad un pezzo in casa Styles.
"Metteteli tutti insieme, della schedatura me ne occuperò personalmente." Disse Louis.
"Ve bene.""Signor Tomlinson" Lo chiamò Niall per poi indicargli la camera in cui stava Harry nascosto naturalmente.
"Signor Tomlinson?" Lo chiamò Harry.
"Sì?" Disse Louis.
"Cosa pensa di fare per gli arredi di quest'ala?""Per adesso ci limiteremo ad invetariarli, poi mi dirà lei cosa dobbiamo escludere."
"Grazie" Disse Harry.
"Senta signor Styles, io non ho potuto non pensare alla sua situazione." Gli disse Louis."Mi dispiace aver invaso i suoi pensieri."Si scusò Harry.
"Non è questo il punto, mi chiedevo come faccia a vivere così...""Sono ben organizzato e del tutto autonomo, non ho bisogno di aiuto, ma la ringrazio di essersi preoccupato."
"Non c'è di che...A presto allora." Disse Louis per poi uscire.
"Buon lavoro.""Signor Tomlinson?" Lo richiamò Harry
"Il contratto" Aggiunse per poi far uscire dei fogli dallo spazio che divide l porta dal pavimento.Louis tornò indietro, si piegò e li prese.
"L'ho letto, credo vada bene, ho siglato ogni pagina e firmato l'ultima per esteso, si fa così no?""Perfetto, però vedo che mancano i suoi dati personali."
"Li prenda pure dal passaporto" Disse Harry frettolosamente per poi passargli il passaporto sempre dallo stesso spazio.Louis si piegò di nuovo e prese anche quello, lo aprì.
C'era una foto di un bel bambino, con i capelli un po' riccioluti e gli occhi dal verde intenso, un nasino perfetto e delle labbra rosee abbastanza carnose."Ma guardi che è scaduto, e da un bel po' di tempo..."
"I dati personali non scadono mai." Disse Harry."Ah, sì, certo, ha ragione."
"Lì sono ancora un bambino, ma per ciò che le serve va bene lo stesso." Concluse Harry.Louis si sedette su una sedia, poggiò il contratto sul un tavolo nella stanza e scrisse quello riportato sul passaporto su esso.
"Volevo dirle che in alcuni casi critici io consiglio sempre di procedere direttamente al restuaro." Disse Louis.
"Lei sa cosa è meglio fare?"
"Certo, i tempi non si allungano, ma si alzano i parametri della valutazione."
"Capisco." Disse Harry.Louis si alzò dall sedia camminò fino alla porta della stanza di Harry, si piegò e con delicatezza gli passò il passaporto che Harry prese.
C'era una piccola fessura un po' più sopra.
I loro occhi si incontrarono per meno di un secondo, ma Louis riuscitte a vedere gli stessi splendidi occhi verdi del bambino in foto."Lei si tinge i capelli, non me ne ero mai accorto, ho disguto per le persone che non si fidano del colore dei loro capelli!" Disse Harry disgustato e ancora scosso dal fatto che Louis avesse visto una partr del suo viso.
"E io mi fido ancora meno di un'opinione di se così alta da non voler nemmeno mettere il naso fuori dalla porta!" Disse Louis per poi buttare i fogli del contratto atterra e uscire dalla stanza arrabbiato.
"Signor Tomlinson, da lunedì il servizio di portineria sarà chiuso, verrò solo per portare la spesa e per ogni altra evenienza." Disse Niall.
"La cosa mi interessa molto poco." Disse Louis acidamente.
"Ecco le chiavi dell villa."
"Perché le da a me?"
"È il signor Styles che lo vuole...nel caso lei dovesse fare altri sopralluoghi."Louis strappò le chiavi porse gentilmente da Niall con forza dalle mani di quest'ultimo che prima di finire la conversazione lo avvisò di sbattere il portare dopo essere entrato sennò Harry si mette paura e va in panico.
"È veramente un enigma risalire alla disposizione degli ingranaggi, scoprire quali erano a contatto tra di loro." Disse Liam.
"Non è propio facile." Disse Louis.
"Ma neanche impossibile."
"Gli ingranaggi sono come le persone, se stanno molto tempo insieme finiscono per assumere le forme reciproche." Disse Liam.
"Insomma, per lei il tempo per lei rende possibile qualunque convivenza?""Oh sì, certamente."
"Lei mi fa venire in mente un amico che ha conosciuto un ragazzo molto più giovane che soffre di agorafobia."
"La paura degli spazi aperti, delle distanze?" Chiese Liam."Esattamente. E vive da anni chiuso in un appartenento da solo, ma di recente lui gli ha dato le chiavi di casa e da allora lui vive in un persistente stato d'ansia."
Liam mentre Louis parlava aveva messo a posto dei pezzi dell'automa che subito gli mostrò soddisfatto.
"Che le dicevo? Lui adesso si preoccuperà continuamente, non penserà che a lui...cosa gli mancherà? Lo shampoo, le medicine, lo yogurt." Disse Liam per poi ridere."È bellissimo, no?" Disse Liam riferendosi ai pezzi dell'automa.
"Non saprei dire.." Disse Louis.
"Dica al suo amico di stare calmo...il tempo sta già lavorando sugli ingranaggi."Eiii, come va?
siamo arrivati a 1k di visualizzazione aaa.
Spero vi stia continuando a piacere. :3
Lasciate un voto e qualche commento per farmi sapere cosa ne pensante, ne sarei felice.
Ci vediamo al prossimo capitolo, un bacio. ♡
STAI LEGGENDO
The offer. //L.S.
FanficLouis Tomlinson è un richiestissimo battittore d'aste, che, grazie alle sue abilità, con il tempo affinate, si ritrova a girare il mondo passando per i salotti dei più grandi colezionisti. Un giorno gli arriva una chiamata da un certo Harry Styles...