Capitolo 1

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Suona la sveglia alle 6.00. Odio questa sveglia. Nonostante abbia ancora sonno mi alzo e mi preparo per la scuola. Alle 6.45 prendo posto sull'autobus mi appisolo fino a quando la mia amica Elisa mi sveglia perché siamo arrivate a scuola. Le ore passano veloci prendo appunti e sto sempre in silenzio. Studio sempre molto ma quando vengo interrogata faccio spesso scena muta per la timidezza. A pranzo un ragazzo popolare nella scuola invita Elisa ad una festa. Io non vengo mai invitata ma la mia migliore amica ha un'attiva vita mondana.
Elisa:"vieni alla festa questa sera?"
Io:"non posso devo studiare..."
Elisa:"e dai per una volta puoi fare a meno tanto tu sai sempre tutto"
Io:"ma non conosco nessuno"
Elisa:"conosci me e poi ti presenterò alcune mie amiche che ti piacerannodi sicuro"
Io:"ok ma se poi non mi diverto torno a casa"
Elisa:"uff sei sempre così negativa"
Le diedi uno schiaffo sulla spalla per scherzo e tornammo in classe.
Durante le ore di lezione ero super emozionata per la festa era la mia prima festa e nonostante non volevo farlo notare io ci volevo assolutamente andare.
Erano finite le ore e stavo usciendo dalla scuola insieme ad Elisa silenziosamente quando inizia a parlare.
Elisa:"adesso tu vieni a casa mia e ci prepariamo per la festa"
Io:"i miei non mi lascieranno neanche venire"
Elisa:"ma digli che dobbiamo fare una ricerca e che poi stai a dormire da me!"
Io:"ok"
Non mi piace mentire ai miei genitori ma infondo non erano per niente comprensivi ed era per una buona causa.
Da Elisa mi riposai per mezzora e poi mi strapazzo per tutto il pomeriggio.
Io:"non riuscirai a farmi diventare bella lo sai?"
Elisa:"ma tu già sei bella voglio solo far risaltare il tuo bel corpoe i tuoi occhi verdi!"
Allora mi arresi. Alle 20.00 ero truccata con eyeliner blu e rossetto fucsia, avevo i capelli castani arricciati perfettamente e indossavo un top pianco che mi arrivava poco sotto il seno e una mini gonna a vita alta. Elisa mi trovava perfetta mentre io mi sentivo troppo nuda. In fin dei conti non ero scomoda e si vedevano  solo 3 centometri di pancia percui accettai di andare in giro così. Elisa era molto bella fasciata in quel bellissimo vestito rosso in pizzo senza spalline.
Dopo aver fatto lezioni di portamento e di come parlare con gli altri per un ora Elisa decise che eravamo pronte per partire.
Quando arrivammo alla festa c'erano ancora poche persone dato che etano solo le 21.15 e la festa iniziava alle 21.30.
Il tipo che aveva invitato Elisa ci venne incontro e ci salutò, io imbarazzata non risposi al saluto allora Elisa intervenne.
Elisa:"ciao Jacopo lei è Margaret"
Jacopo:"ciao sono Jacopo" disse porgendomi la mano.
Io gliela strinsi e mi feci coraggio:"piacere Margaret. Bella la festa" balbettai.
Jacopo si avvicinò al mio orecchio e mi disse:"sei bella piccola" fece un sorriso a 32 denti e andò verso un gruppo di ragazzi.
Durante la serata bevvi un solo cocktail e conobbi un po' meglio Jacopo e i suoi amici (non dissi praticamente niente mi raccontarono tutto loro).
A mezzanotte e mezza trascinai via Elisa dalla festa e tornammo a casa sua. Ero veramente stanca e mi addormentai ancora vestita e truccata.

***

Ciaooo

Se avete letto questa storia vi ringrazio moltissimo. Ditemi se ci sono errori grammaticale. Lasciatemi commenti e stelline.

Vi adoro

non credevo di essere così Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora