Chapter Six

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Liah vide la figlia sbadigliare e, constatando che fossero già le 21, decise di portarla a letto.

«Vieni Izzy, andiamo a dormire»

«Può portarmi papà? Voglio sentire come continua la storia»

«Come mai vuoi sapere così tanto questa storia?»

«Papà ha sempre un sorriso bellissimo e uno sguardo strano quando ti guarda, diverso da quello che rivolge alle altre persone» disse la piccolina facendo intenerire la madre.

«Davvero?»

«Sì, anche tu in realtà, volevo solo sapere come mai»

«Va bene amore. Shawn?» richiamò il marito pensando che fosse seduto sul divano ma non ricevette nessuna risposta, riprovò alzando la voce.

«Sì? È successo qualcosa?» arrivò in soggiorno correndo, coperto solo da un asciugamano in vita, bagnato e con i capelli fradici che lasciavano cadere piccole gocce d'acqua sul suo viso preoccupato. Liah rimase incantata un paio di secondi a guardare il corpo tonico del marito prima che Isabelle le tirasse leggermente una ciocca di capelli scuri, richiamandola. Lei scosse leggermente la testa come per risvegliarsi.

«No tranquillo, Izzy aveva sonno e volevo portarla a dormire ma lei dice che voleva fossi tu a farlo in modo da poter continuare a raccontare la storia, non avevo idea che tu fossi sotto la doccia» disse Liah ridacchiando leggermente.

«Va bene, solo fammi finire la doccia, eh?» Prima di andarsene fece l'occhiolino a sua moglie.

«Allora piccoletta, dove eravamo rimasti?» chiese Shawn mentre si sedeva sul letto accanto alla figlia.

«La mattina dopo la cena»

«Dopo la cena mi addormentai appena la mia testa toccò il cuscino...

Mi svegliai sentendo il telefono che suonava a causa della sveglia, appena lo presi però mi resi conto che mi ero dimenticato di metterlo a caricare la notte precedente perciò era praticamente scarico, lo misi a caricare sperando di riuscire a uscire di casa con almeno un po' di batteria. Una volta messo a caricare si illuminò mostrando un messaggio, lo aprii e scoprii che era di Liah, sorrisi leggendo quello che aveva scritto

Da Liah😌:
Ehi sono io, volevo solo accertarmi che non mi avessi dato il numero di un ristorante cinese. -xxLiah

Risi mentre rispondevo.

A Liah😌:
Non potrei mai fare una cosa simile! In ogni caso, buongiorno Liah😊.

Dopo di che corsi in bagno a prepararmi. Ci misi quaranta minuti a fare tutto, uscii di casa che erano le 7:45 considerando che in dieci minuti sarei arrivato alla fermata dell'autobus e le lezioni iniziavano alle 8:15, decisi di prendermela con comodo. Arrivai con qualche minuto di anticipo al passaggio del pullman perciò mi sedetti aspettando. Una volta arrivato presi le cuffiette dalla tasca, collegandole al cellulare e feci partire la musica, due canzoni dopo passò il pullman. Salii dalle portine posteriori e mi guardai intorno cercando un posto libero, cosa alquanto impossibile in una mattina di una giornata scolastica. Mentre i miei occhi nocciola scorrevano sulla massa di gente riconobbi la testa mora di Nash e affianco a lui una più basta dello stesso colore, ci misi un paio di minuti a capire che fosse Liah. Decisi di restare dove ero e osservarli per un pochino e quello che vidi mi lasciò leggermente stupito. Nash ci stava provando spudoratamente con Liah ma lei non sembrava rendersene conto, notai che lui ogni tanto provava a prenderle la mano o cercava in ogni modo contatto fisico, dopo un pochino mi sentii una sorta di stalker e distolsi lo sguardo.
Quando fummo arrivati vicino a scuola scesi il più velocemente possibile dirigendosi verso i cancelli e successivamente verso il mio gruppo di amici.

She. S.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora