Il compleanno di Lee fu festeggiato in maniera più vistosa del mio, avendo invitato tutti gli amici di Lavandonia. In quelle settimane avevo aiutato a raccogliere nel frutteto le bacche mature, avevo visto tosare i Mareep, avevo cavalcato un Ponyta senza ustionarmi, ma soprattutto avevo visto come piano, piano le uova di Eevee e di Togic si schiudevano. <<Ormai non manca molto, sarà questione di pochi giorni.>>, aveva confermato Mike il giorno prima. Ero emozionato all'idea che l'uovo si schiudesse! Ma ero anche preoccupata, pensando a che fine avessero fatto i genitori dell'uovo in questione. La polizia aveva perso le tracce dei malviventi quasi subito all'inizio delle indagini e dopo un po', la storia finì nel dimenticatoio.
Eravamo stanchi e finalmente anche l'ultimo invitato se ne era andato. Grazie ad un pacchetto dei miei, in cui c'erano vestiti di ricambio e altre cose che avevo chiesto al telefono spiegando che sarei partito con Lee, ero riuscito a fare un regalo al festeggiato. Cinque pokéball e una rete ball, che cattura meglio i pokémon d'acqua e quelli di tipo coleottero. Non avendo mai visto una sfera come quella, Lee ne rimase entusiasta!
<<Kuro, prima di andare a letto, hai voglia di controllare le uova?>>, mi chiese prima che potessi rientrare in casa. <<Certo, perché no.>> Ormai conoscevo la fattoria molto bene, avevo imparato un sacco di cose e grazie ai viaggi fatti con mio padre, avevo anche insegnato qualche cosa a Lee e anche a Mike una volta... Non aveva capito che uno dei suoi Mareep aveva mangiato una baccamodoro ed era per quello che aveva la lingua arrossata e gonfia. Infatti non cresceva nei pressi della fattoria, a quanto scoprimmo, un turista aveva dato quella bacca estremamente piccante al docile Mareep ingenuo. Mike non ne conosceva l'effetto, ma io l'avevo provata su me stesso e quindi gli dissi che un pezzo di ghiaccio avrebbe subito alleviato il dolore del povero Mareep, che ne fu molto grato.Entrammo nella stanza delle incubatrici. Le uova di Togik e di Vaporeon erano piene di piccoli squarci e piccoli pezzi di guscio erano già caduti sul cuscino, sul quale erano messe le uova. <<Secondo te si schiuderanno presto? Vorrei partire...>> << Non essere così impaziente, Lee. Sono sicuro che presto avrai il tuo Togepi. >> Ma in fondo al cuore ero impaziente anch'io di partire. Avevo deciso che una volta in viaggio avrei chiesto a Lee d'aiutarmi a scoprire dove il Team Rocket aveva portato i genitori di Eevee. Guardai con attenzione quel uovo marrone in cui un piccolo essere stava ancora dormendo e sorrisi. << Su Lee, ora andiamo a dormire, vedremo domani.>> Il ragazzo biondo si staccò a malavoglia dall'incubatrice del suo futuro Togepi. <<Ah... beh, comunque hai ragione. Andiamo.>>
Stavamo per uscire dalla porta quando vedemmo il riflesso di una luce molto forte. <<Oddio! È già ora!>>, esclamò Lee correndo subito indietro. Anch'io mi girai sorpreso da quella luce che proveniva dalle due uova. Corsi da Lee e non potei fare altro che fissare l'uovo di Eevee avvolto nella luce bianca. Anche quello di Togepi brillava allo stesso modo. Dopo qualche secondo, le uova cominciarono a deformarsi e con entusiasmo riconoscemmo le sagome ancora avvolte nella luce dei due Pokémon che stavano nascendo. <<Presto, devi mettere le tue mani sull'incubatrice o non ti vedrà come suo allenatore!>> Seguii il consiglio di Lee e misi le mani sul vetro. Nel frattempo erano accorsi anche Mike e Grazia, che avevano sentito suonare l'allarme delle incubatrici, ma di questo nemmeno me ne accorsi.
La luce si spense lentamente e alla fine vidi che dentro all'incubatrice c'era un piccolo Eevee che mi guardava con i suoi grandi occhi scuri. Inclinò la testa, sembrava non capire chi io fossi, ma poi sembrò sorridere .Mise le zampette anteriori sul vetro e si alzò su quelle posteriori dicendo "Eevee!". Finalmente era nato!Subito dopo alla nascita, Mike disse che dovevamo portare i due Pokémon appena nati a Lavandonia per un controllo al centro per Pokémon e che per quella notte era meglio tenerli vicini a noi, visto che si dovevano abituare al nostro odore e al nuovo mondo che riuscivano a vedere.
Lee era al settimo cielo. Teneva il suo Togepi in braccio facendolo volare e questo al Pokémon sembrava piacere moltissimo. Ma non mi stupiva che un Togepi fosse giocherellone, essendo il Pokémon che portava la felicità. Eevee invece sembrava molto più calmo. Quando lo presi in braccio, si accoccolo subito, come se fosse stato abituato a stare lì. Ero emozionatissimo, non potevo ancora credere che era successo davvero.Andammo a letto, dando un cuscino ai nostri Pokémon.Eevee si arrotolò su se stesso, come avevo visto fare a i Vaporeon, mentreTogepi si chiuse nel suo guscio. Ci addormentammo ancora eccitati. Domanisarebbe cominciato il nostro viaggio!
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A Pokémon Story
FanfictionIl mondo dei Pokémon è vasto... un giovane, figlio di un grande fotografo di queste creature magnifiche, viene travolto dagli eventi e costretto a intraprendere un lungo e avventuroso viaggio per salvare dalla grinfie del Team Rocket dei Pokémon rap...