Alzo gli occhi e mi ritrovo davanti tre ragazzi.
S: Chi diavolo siete?
X: Non ci riconosci è! Siamo cresciuti! Ma noi ci ricordiamo benissimo invece!
S: Voi! Ora ricordo! Cosa volete da me ora?!
X: Indovina un po'...vendetta
S: Vi siete vendicati abbasta per i miei gusti anche fin troppo... io lo so che...
X: Prova a dirlo che qui finisce malissimo.
Mi tirano una sberla e un calcio sullo stinco tutti e tre e poi se ne vanno soddisfatti.
X: Non ti sai neanche difendere vedo!
Ancora il ragazzino di sta mattina...ma perché oggi ce li ho tutti intorno io sti ragazzetti!?
Si siede vicino a me proprio come faceva Benjamin.
S: Cosa vuoi ancora ti ho già detto che non faccio affari con te!
J: Okay ma...almeno una sigaretta?
S: Tieni te la regalo ora sparisci.
J: Cosa volevano quelli? E perché non hai reagito?
S: E perché non ti fai gli affari tuoi?
J: Rispondimi.
S: Sei peggio di una madre!
J: Oh beh questo è un complimento visto che una madre non ce l'ho almeno sono bravo a imitarla.
Alzo gli occhi al cielo e faccio per alzarmi ma lui mi ferma tirandomi per la manica.
J: Resti ancora un po' qui con me?
S: E perché mai?
J: Voglio sapre tante cose
S: Solo tre domande scegli bene e poi me ne vado.
J:D'accordo oggi te ne faccio una le altre due le conservo per il futuro!
S: Vai spara
J: Perché vieni spesso in questo posto? Ti vedo tutti i giorni mentre torno da scuola.
S: Non c'è un perché.
J: Dimmi la verità.
S: Okay poi te la faccio io una domanda.
J: Tutte quelle che vuoi
S: Vengo qui perché per me è un posto pieno di bei ricordi, venivo a giocare con mio....
Inizio a irrigidirmi e Jacob se ne accorge.
J: Okay basta grazie per avermi riposto. Volevi chiedermi qualcosa?
S: Tu vai in giro da tutti a farsi i fatti loro?
J: Nono al contrario sono molto timido...a te faccio tutte queste domande perché ti trovo diverso dagli altri...
S: Ecco un altro che la pensa così! Lo so che sono un disastro!
J: Ma io intendevo in senso positivo comunque.
S: Certo certo tu non mi conosci affatto!
J: Appunto per questo ti faccio tutte queste domande.
S: Okay.
J: Torni a casa ora?
S: No...sto fuori
J: Mangiamo qualcosa insieme?
S: Pff okay ma io non ho fame se vuoi ti accompagno da MC
J: Hai il motorino?
S: Si ma non ci vado da tanto e soprattutto non porto nessuno dierto.
J: Va bene e al MC come ci arriviamo?
S: Pullman no?
J: E il biglietto?
S: E chi l'ha mai pagato?!
J: Se ci beccano la colpa è tua è!
S: Sisi come vuoi
Saliamo sull' Bus e come avevo previsto i controllori non c'erano.
S: Che ti avevo detto ragazzino!
J: Tutta fortuna SJ
S: Chiamami Shawn che SJ è il mio nome da cattivo ragazzo.
J: Va bene prima o poi te lo trovo io un soprannome decente!
S: Sisi
Non era poi così male Jacob all'inizio mi era sembrato solo un bambino viziato ma ora capisco che se sta con me c'è un motivo più profondo...come il mio...io sto con lui principalmente perché mi ricorda Benjamin, chissà chi ricordo io a lui...
STAI LEGGENDO
Come un padre
RomanceShawn un ragazzo di 17 anni, nella sua vita succedendo tantissime disgrazie, finche conosce un ragazzino,Jacob, diventano amici e vivranno insieme le loro vite aiutandosi e migliorando a vicenda.