4.

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Lauren restò a fissarla ammirata, senza chiederle di cosa aveva bisogno.

"Potresti dirmi che ore sono?

Ho lasciato il mio orologio a casa." le rispose la giovane ragazza con un sorrisone sul volto.

"Sono le 18:30" le disse Lauren sorpresa, nessuno le aveva mai rivolto la parola di sua spontanea volontà.

"Grazie, come ti chiami?"

"Lauren"

"Io mi chiamo Camila, da quando vieni qui?"

Lauren aprì bocca per rispondere ma sua madre la chiamò dall'uscita.
"Lauren! Andiamo a casa su"
Camila la guardava mentre la ragazza veniva spinta dalla schiena da sua madre.
Salì in macchina e da quel giorno, non smise di pensare a Camila.
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"Tesoro, dove vai?"
"Di sopra" le rispose Lauren salendo con passo lento e felpato le scale.

"Caro diario,
Oggi ho conosciuto una ragazza.
Non ci siamo dette molto, ma i nostri occhi hanno parlato.
È bellissima, ha gli occhi color cioccolato e i capelli del medesimo colore.
Beh oggi per la prima volta qualcuno si è interessato a me.
Mi ha chiesto come mi chiamavo, nessuno lo aveva mai fatto.
Mi ha anche chiesto da quanto tempo andavo in quello studio.
Mia madre ci ha interrotte, lei rovina sempre tutto.
Pensa di fare certe cose per il mio bene, per crescermi bene ed essere la madre buona e severa che non è mai stata.
Non è mai stata in grado di fare la madre.
Non ha mai capito quanto io stessi male, ha pensato solo a pagarmi le numerose psicologhe o la scuola.
Adesso le hanno detto che sono schizofrenica e finge di preoccuparsi.
Ho una madre falsa, non ho nessun amico.
Ma quella ragazza, sento che potrebbe diventare tutto il mio mondo."

Invisible.-Camren. #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora