fiumi dubbiosi

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Sin da quando la Terra esiste 

L'uomo si impegnò a generare e generare.

Si impegnò a scoprire nuove cose, il fuoco

la ruota

la cucina e medicina.

L'uomo ha popolato la nostra terra, 

creando un sovraffollamento.

Ora li vedo girare qua e là

Con i pensieri nel cuore e le menzogne sulle labbra

Con i sentimenti nel forziere e la paura soffocata

Con la felicità proibita e il tremolio sulle dita. 

E guardo, li guardo anche fra vent'anni

Notando la loro monotonia e somiglianza,

Notando la differenza.

E passo le notti insonni, bramando al cielo

Cosa c'è di sbagliato, al mondo?

Molti preferiscono un posto rumoroso 

Alla quiete di un fiume che scorre, dubbioso

Quasi intimorito dalla gente

Come se chiedesse "Posso scorrere?"

Come se chiedesse se può parlare con qualcuno

spaventato dalla solitudine. 

Era un fiume molto dubbioso

Che si faceva strada tra rocce e rifiuti

E, di tanto in tanto, dubitava anche lui se, al giorno d'oggi

Anche tu pensi ancora a lui.

Lettere per un'Alba sconosciuta a se stessa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora