elegia

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Lungo il percorso di Iwaré
Ogni mattino passavo,
Pensando a come fare ghirlande
Di fiori d'arancio
Nel quinto mese quando il cuculo canta,

Oppure come sistemare i capelli con foglie gialle
Nel nono mese di piogge autunnali,

Credendo che l'amore sarebbe durato
Come una vite strisciante,
Infinito per una miriade di anni.

 Ma grazie alle bocche calunniose,
E alle lingue occupate,
Ora attraverso questo fiume al mattino
Che non ho mai incrociato in vita mia.

 Ahimè! Da domani
Dobbiamo accettare che, ora,
Appartiene ad un altro mondo.    

Lettere per un'Alba sconosciuta a se stessa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora