0.4

14 3 0
                                    

Provo ancora a pensare a dove potrebbe essere e penso che ci siano sempre più possibilità che si trovi al liceo.

O almeno lo spero, perchè altrimenti non ne avrei davvero idea.

Decido di cercare in Internet gli orari d'apertura della segreteria della mia vecchia scuola.

Praticamente è aperta solamente di mattina, quindi dovrò trovare una giornata libera.

Poi penso però che sarebbe poco probabile che mi facciano entrare nei sotterranei così come se niente fosse, non sarebbe una cosa normale.

Forse se fossi stata un'alunna modello potevano permettermelo, ma nonostante i voti abbastanza buoni sicuramente non ero proprio da imitare.

Anche se nemmeno agli alunni in realtà è permesso, il fatto che ci andassi erano dettagli.

Perciò provo a pensare a come entrare, escludendo da subito di entrarci il pomeriggio o peggio ancora la sera.

All'improvviso mi viene un'idea: potrei fingermi un'alunna qualunque ed entrare con gli altri studenti per poi dirigermi di nascosto nei piani bassi, senza farmi vedere da nessuno.

Controllo quando ho una mattinata libera, di martedì.

Fra quattro giorni!

Saranno i quattro giorni più ansiosi di sempre, a meno che non succeda qualcosa che possa peggiorare le cose.

Poi per una come me che vive costantemente con l'ansia, direi che potrei impazzire.

Che bella cosa.

Mi accorgo che c'è un altro problema: il trasporto.

Non ho una mia auto qui a Oxford, quindi ho bisogno appunto di qualcuno che mi porti.

Credo chiederò ad Alex, anche se devo ancora parlargli di tutto ciò... comunque, conoscendolo accetterà, o almeno spero che lo faccia.

Se non accetta... Beh lì è meglio non pensarci.

In ogni caso devo parlargli al più presto di tutto ciò, anche perché in teoria dovrebbe ricordarsi di questo diario.

Cerco di allontanare tutti questi pensieri riordinando la stanza, dato che il mio secondo nome è proprio "disordine".

È più forte di me, non riesco a tenere sempre tutto in ordine.

Sistemata la camera a modo mio ovviamente, decido di farmi un bagno caldo per alleviare lo stress creatosi.

Lo trovo davvero molto rilassante e magari mi aiuterà a non pensare.

Accendo due candele profumate e riempio la vasca di acqua calda per poi immergerci la "Bath boom" che colora l'acqua di una sfumatura rosa-viola.

Mi sembra di tornare ad essere una bambina piccola che ama il rosa e vorrebbe tutta la sua cameretta rosa.

Che cosa orribile, potrei vomitare con tutto quel rosa attorno a me.

Mi verrebbe la nausea.

Chiudo la porta e accendo la musica e mi immergo nell'acqua ascoltando le splendide note di "Lost Boy" di Ruth B.

Dopo tre quarti d'ora esco dalla vasca, mi asciugo e sento il telefono vibrare: mi è arrivato un messaggio.

Guardo lo schermo e noto che è Alex, apro la chat

"Ehi Cla stasera fai qualcosa?"

Mi affretto a rispondere

"No perchè? "

"Danno una festa alla mia confraternita... ti va di fare un salto?"

"Non so, sono un po' stanca"

"Eddai!! Ti prego, stai sempre chiusa in quella dannata camera. Insomma creati una vita sociale "

"Io ho una vita sociale e... Va bene"

"Fantastico ti passo a prendere alle otto. Sii puntuale, ciao sfigata del mio cuore"

"Ciao scemo!"

Cominciò ad asciugarmi i capelli, li sistemo, lasciandoli sciolti e poi passo al trucco, mi metto un filo di mascara e un po' di rossetto.

Nel frattempo sento entrare Ashley ed esco dal bagno chiedendole

<<Ash cosa mi metto per la festa della confraternita? Dove ovviamente sei obbligata a venire>> le sorrido

<<Ci sarei venuta comunque, non sono asociale come te>> controbatte lei

<<Comunque secondo me dovresti metterti quei jeans e quella camicia>> dice indicando sull'armadio un paio di jeans a vita alta, una camicia smanicata a righe verticali bianche e nere.

Guardo indecisa per qualche secondo i vestiti e poi annuisco e li prendo per indossarli.

Mi vesto velocemente e poi noto che sono già le 19.50.

Alex dovrebbe arrivare tra 10 minuti, quindi io e Ashley prendiamo le borse e poi usciamo per aspettarlo.

Puntuale come un orologio svizzero, Alex arriva con la sua auto. Saliamo e io mi siedo accanto a lui, mentre Ashley si mette dietro.
Subito accendo la musica e poi partiamo.

<<Pronte per divertirvi?>> dice Alex euforico, ha sempre amato andare a feste del genere e quindi la maggior parte delle volte mi costringe ad andare con lui. Non sono il tipo di persona che va alle feste ogni weekend, però ammetto che mi piace andarci ogni tanto.

<<Che domande? Ovvio!>> esclamiamo io e Ash insieme.

REMEMBERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora