Gotham City 9:25 AM
Le strade di Gotham erano fredde e pressoché deserte, Harleen si stringeva nel suo cappotto a testa bassa per non farsi notare da quelle poche persone presenti sulla strada, alzò la testa solo per osservare l'edificio davanti a lei.
L'Arkham Asylum torreggiava su dei incutendole un po' di angoscia, ci avrebbe dovuto lavorare per quattro mesi prima di assicurarsi un posto fisso.
Oltrepassò a passi spediti l'imponente cancello di ferro proseguendo sulla strada verso il manicomio.
Appena arrivò davanti una guardia la guardò con uno sguardo di pietà , come se stesse andando ad ammazzarsi, e la fece entrare.
"Dottoressa Quinzel?" Sì sentì chiamare da una donna mora.
"Si sono io" disse per poi togliersi la giaccia ed appenderla ad un attaccapanni.
"Piacere mi chiamo Hanna Turner le farò fare un piccolo giro nell'edificio per farla orientare un po' " disse la dottoressa aspettando una risposta
"D'accordo" rispose decisa Harleen
"Perfetto andiamo" ordinò lei con aria severa.
Era una donna alta e snella ,aveva i capelli legati in uno chignon ordinato, sembrava tremendamente professionale in confronto ad Harleen.
"Questo è il reparto riservato ai criminali più pericolosi, infatti come può notare la sicurezza è raddoppiata" disse lei con un pizzico di timore nella voce, che stranamente fece rassicurare Harleen.
Allora non sono l'unica intimorita.
"Questa é la cella del criminale più pericoloso che abbiamo... Il Joker, ora è sotto sedativi ma-" la dottoressa si bloccò di botto quando l'uomo,che prima era disteso sul letto, con un balzò si materializzò davanti a noi.
La dottoressa Turner fece dei passi indietro, Harleen rimase ferma e studiò il viso del Joker.
Aveva un viso pallidissimo su cui si potevano ben vedere alcuni tatuaggi, ma quello che la sorprese di più fu quello sulla fronte.
Danneggiato
Quale pazzo si tatuerebbe un insulto sul proprio viso? Per di più sulla fronte!
La dottoressa notò i suoi capelli verdi scompigliati, i suoi occhi celesti con sfumature verdi contornati da un insolita macchia nera.
Poi guardò le sue labbra allungate in un sorriso di ferro, la metà dei denti erano finti.
Il Clown smise di sorridere e il suo volto cambiò in una smorfia, ora Harleen le vide, cicatrici, ai lati della bocca, due grandi cicatrici bianche.
"Non lo avevate sedato?!" Strillò la Turner
"Mi dispiace ,dottoressa noiosona ,annunciarle che il sedativo non ha fatto effetto" disse Joker con aria estremante divertita
"Cosa? Come?" Urlò ancora lei
"Non si preoccupi dottoressa a lui ci pensiamo noi" disse una guardia
"Volete giocare?" Chiese Joker ancora divertito dalla situazione.
"Giochiamo Clown" disse la solita guardia prendendo una pistola in mano.
La dottoressa Turner scocciata dalla situazione accompagnò Harleen alla sua prima seduta.
Erano quasi le nove ed Harleen stava tornando nel suo ufficio per recuperare le sue cose ed andarsene,la giornata era stata estremamente noiosa, voleva solo tornare a casa e mangiare Cereali in pace.
Ma entrò nel suo ufficio e trovò una sorpresa piuttosto inaspettata e sgradevole, un agente della polizia e la dottoressa Turner, visibilmente infastidita.
"Dottoressa Quinzel, piacere commissario Gordon, le volevo parlare di una cosa" disse lui
"Certo,sedetevi" li incitò a sedersi la ragazza.
"Come sa qui risiedono molto dei criminali più pericolosi e pazzi al mondo... Uno tra questi è il Joker" fece una breve pausa che bastò per causarle un accelerazione cardiaca non indifferente.
"Vada al punto per favore" lo incitò a sbrigarsi Harleen.
"Si scusi, la volevo solo informare che oggi durante la seduta con la dottoressa Turner il paziente ha esplicitamente chiesto di avere lei come psicologa,so che può sembrarle assurdo, ma vede i pazzi come il Joker sono impossibili da capire, quindi si cerca sempre di dargli ciò che chiedono per cercare di arrivare ad una conclusione, per cercare di curarli,perlomeno in parte" disse lui
"Certo, ma... Perché io?" Chiese curiosa
"Dice che in suo nome le piace, lo fa sorridere e a lui piace sorridere" dice la Turner acida
"Quindi Dottoressa Quinzel, ovviamente capiamo se non accetta di tenere sedute con il joker, lei è molto giovane e potrebbe-" lo bloccai
"Accetto" disse Harleen senza farlo finire di parlare.
Sul suo viso si accesse un sorriso, che invece sparì dalla faccia della Turner.
"Perfetto la prima seduta é domani" disse Gordon allegro
"Perfetto"dissi lei
Lui uscì e la Turner continuò a fissarla per poi sussurrarle delle parole che le fecero gelare il sangue.
"Buona Fortuna con il principe dell'inferno Harley"

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Rotten ||Harley Quinn
FanfictionLei non piangeva perché lui le aveva insegnato che piangere era da deboli. Lei era tanto bella fuori che marcia dentro