Harley era seduta sul lettino dell'infermeria con una guardia accanto.
"Tra quanto arriva l'infermiera?"chiese lei
"Ora" rispose una donna con una mascherina sulla faccia.
Harley la osservò momento.
Capelli rossi, occhi verdi, pelle cadaverica tendente al verde, era Ivy!
Harley le rivolse un grande sorriso
"Quindi tra quanto andiamo?" Chiese Harley alla guardia
"Quando abbiamo finito qui" rispose noncurante lui
"E dove si va?" Chiese lei
"Nella piazza centrale, attirerai Joker lì" alzò gli occhi al cielo lui
"Può uscire un secondo?" Chiese Ivy/infermiera alla guardia
"Perché?" Sbottò lui
"Perché lo dico io, fuori" disse La rossa soffiando un po' di polvere rosa sulla faccia del bestione davanti a lei , lui uscì di scatto dalla stanza.
"Ivy!" Harley si buttò tra le braccia dell'amica
"Halr, ti porto via da qui" la strinse lei
"Quando?" Piegò la testa Harley
"Quando ti lasceranno nella piazza, tieniti sempre pronta" le fece l'occhiolino lei medicando la ferita con delle robe verdi.
"Ok" le sorrise lei
"Quinn andiamo, dov'è Charlie?" Chiese un'altra guardia davanti a loro due
"È uscita" rispose secca Ivy
"D'accordo andiamo"disse serio lui
"Ciao ciao infermiera!" Strillò Harl
"Ciao ciao Harley" sorrise Ivy
Ivy non sorrideva spesso, lo faceva solo con lei.
Vide Il pipistrello e le due copie venute male accanto a lui a braccia incrociate.
"Andiamo? Io voglio andare nella Batmobile!" Saltellò Harley
"Muoviti Quinn, e ricordati l'accordo, al primo sgarro ti ammazzo" la ammonì Batgirl
"Certo pipistrella" le fece l'occhiolino Harl
Il viaggio fino alla piazza fu silenzioso, tranne per Harley che parlava da sola, ad alta voce.
Parcheggiarono e lei uscì dalla batmobile
"Attenta a ciò che fai se non vuoi rimanerci secca" disse Gordon
"Certo caro" disse lei incamminandosi nella piazza.
Come attirare Joker? Facendo casino!
Prese il martello e spaccò auto, vetrine, sparò al cielo e poi gli venne un idea, fare una finta rapina alla banca dove lui era solito "prelevare".
Si avvicinò a quest'ultima e spaccò il vetro, era sera ormai e la banca era vuota, non ci volle molto prima che vide una Lamborghini viola fermarsi davanti alla banca, Joker da qualche mese a questa parte aveva iniziato a prendere macchine di ogni genere, da quando lei era andata via lui aveva provveduto a ricoprirsi di sfarzo.
"Harley" disse Mr.J aprendo le braccia
"Puddin' " strillò lei buttandosi tra le sue braccia
"Ti stanno cercando" sussurrò subito Harley
"Non me ne preoccupo" rise lui con un ghigno
Vide Batman ,seguito dalla sua combriccola , correre verso la banca
"Adorato Basty" disse Joker strattonando Harley a terra
"Joker" disse lui impassibile
Harley sentì un clacson suonare,Ivy!
Corse verso la macchina rossa,rubata, di Ivy, qualcosa la colpì al polpaccio mentre entrava.
"Quinn il nostro accordo!" Urlò infuriato il pipistrello
"Harley Quinn non fa mai accordi pensavo lo avessi capito!" Rise lei mentre la macchina sfrecciava via.
Sentiva i proiettili sulla macchina.
"Potevamo portare via da lì Mr.J!" Fece il broncio Harley
"Speriamo lo rinchiudano all'Asylum e brucino la cella" sbuffò lei
"Ivy! Sei pazza per caso?!" Strillò irritata Harley
"Parli proprio tu tesoruccio?" Alzò un sopracciglio la bionda
Si guardarono e scoppiarono a ridere.
"Torniamo a casa?" Chiese lei freddamente
"Si" Harley guardò il cielo tristemente, vorrebbe tornare tra le braccia del suo Puddin', anche se un po' era arrabbiata con lui per averla denunciata.
"Harley! Smettila di pensare a lui! Ti ha denunciato! È colpa sua se eri all'Asylum!" Strillò arrabbiata lei
Lei e Mr.J litigavano sempre quando si vedevano, alcune volete hanno anche cercato di uccidersi! Lei lo odia e lui si diverte a provocarla! A ad Harley questo non piace neanche un pochetto.
"Ma Ivy..io lo amo" sussurrò piano Harley
Ivy fermò la macchina di botto
"Ma lui non ti ama Harley! É uno stupido pagliaccio che ti usa da un anno a questa parte! Perché non Riesci a capirlo?" Urlò agitando le mani
Non devi piangere, non ora, non ora!
"Ma io-" cercò di dire Harley
"Ma te niente! Harley se devo continuare a salvarti da quel pagliaccio abbiamo chiuso" disse lei con la sua solita freddezza
"Allora ciao!" Harley uscì dalla macchina correndo
Vide la macchina ripartite verso casa di Ivy, lei sapeva che Joker non l'amava, lui glielo aveva dimostrato più volte, solo non voleva ammettere, avrebbe preferito vivere in una bellissima bugia per sempre che in un aspra verità, dopotutto lei cos'era senza lui? Niente, ecco cos'era niente!
Si sedé a terra guardando il cielo pieno di stelle.
"Harley dai da mangiare alle bestie prima che ci divorino" sbuffò J dal letto
"Non ci divorerebbero mai!" Strillò lei con la sua vocina acuta
"Sei così irritante quando parli" roteò gli occhi lui
Harley lo ignorò e andò a prendere due bistecche crude per i suoi animaletti.
Scese nella loro stanza, erano così carine! Si stavano mordendo tra loro!
"Guardate cos'ha la mamma ienette mie!" Strillò come se parlasse ad un bambino Harley
Le due iene gli saltarono addosso addentando le due bistecche.
Puddin' un giorno gli aveva chiesto se voleva un'animaletto, e beh gli ha portato due iene!
Probabilmente nessuno aveva due iene domestiche!
Harley sorrise ripensando alle sue iene, quanto le adorava! Ora erano a casa di Ivy.
"Harley tesoro che ci fai in terra?" Alzò la testa, Joker!
"Joker!" Strillò lei saltandoli in braccio
"Sei sempre la migliore bambola"sorrise lui
"Torniamo a casa?" Chiese speranzosa lei
"Certo zuccherino" lui la trascinò verso la Lamborghini tutta ammaccata e graffiata.
"Harley dov'è la pianta?" Chiese lui con un ghigno.
"A casa sua" disse tristemente Harley
"Ti ha lasciato sola?" Chiese lui con finta aria dispiaciuta
"Si" sussurrò Harley
Lui scoppiò a ridere e mise una mano sulla coscia di Harley, dei brividi le attraversarono il corpo.
Harley si toccò il polpaccio e sentì qualcosa di freddo,il coso che lanciava Batman, lo sfilò dal polpaccio e lo lancio dal finestrino premendo con la mano sulla ferita, J la guardava impassibile, a lei faceva malissimo il polpaccio.
"Piccola Harley sei felice di tornare a casa?" Chiese lui con voce roca
"Si Puddin' " rispose lei
Lui strinse la sua coscia fino a perforarli la pelle con gli anelli appuntiti.
"Ahi!" Strillò lei vedendo il sangue uscire dalla sua coscia
Possibile che ogni volta che si vedevano doveva fargli male?
"Su Harley non te la prendere, da oggi portai tornare a correre felice nell'inferno!" Urlò Scoppiando a ridere lui
A/N
Si fa abbastanza schifo ma sorry sono tipo troppo agitata perché inizia la scuola e io no sono psicologicamente pronta a fare 6 ore di lettere, voglio morire ciao.-Ivy
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Rotten ||Harley Quinn
FanficLei non piangeva perché lui le aveva insegnato che piangere era da deboli. Lei era tanto bella fuori che marcia dentro