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Pace. Un profondo e quasi paralizzante senso di pace. Ecco che cosa provo, che cosa sento e che cosa percepisco non appena mi immergo sott'acqua. Il tutto dura neanche una manciata di secondi, ma ciò è sufficiente a farmi riemergere con il sorriso. Se prima avevo una irrefrenabile voglia di menare Cam per il salto in acqua, ora ho soltanto voglia di rifarlo ancora. E ancora. L'ho già detto che sono lunatica?

Comunque, non appena riemergo in superficie, mi passo una mano sugli occhi per togliermi l'acqua e mi volto verso Cam. Sta sorridendo pure lui, nel modo che tanto mi piace. Perché si, secondo una delle mie innumerevoli teorie strambe, una persona possiede diversi sorrisi. Quello di circostanze, che magari utilizzi quando sei a qualche cena di parenti, mentre in realtà vorresti essere da tutt'altra parte. Quello che usi durante l'interrogazione con il professore più odiato, sorridi mentre in realtà lo stai mandando a quel paese in due lingue diverse. Quello che ti spunta quando qualcuno fa un gesto carino nei tuoi confronti e tu ti senti estremamente grato. E nel caso di Cam, quello che fa quando si sente completamente e senza ombra di dubbio a suo agio, quando lascia fuori il personaggio pubblico, il ragazzo di successo e iper famoso, facendo invece vedere il suo lato privato e più personale. Parlo di questo sorriso, quello che ho avuto l'onore di vedere e ricevere, perché in effetti me lo ha fatto in più circostanze, e che mi ha fatto sentire maledettamente bene. Non so come faccia e più lo conosco, più mi rendo conto che non scoprirò mai come faccia a farmi sentire così con un semplice gesto. Ma non mi importa. Fino a che continuerà a farlo, io ne sarò felice.

<< A che pensi? Sento Gas Gas in movimento.>>

Aggrotto un attimo le sopracciglia, perché al sentire il nome Gas Gas mi sento leggermente confusa. Conoscendomi, potrei essermi immersa a tal punto nei miei pensieri da aver perso parte della frase. Dopotutto non sarebbe la prima volta.

<< Gas Gas e' il nome che ho dato al cricetino che gira sulla tua ruota quando inizi a pensare e di fatto a perderti nel tuo mondo.>>

Ah, questa pesa.

<< Mi piace come nome. Comunque pensavo ai vari sorrisi che una persona ha.>>

<< Okay, questa risposta proprio non me la aspettavo. Devo dire che non fai altro che sorprendermi.>>

<< Ed è una cosa buona o cattiva?>>

<< Secondo te ?>>

Che nervoso quando fa così.

<< Detesto quando rispondi a una domanda con un'altra domanda.>>

<< Lo so. Secondo te perché lo faccio?>>

<< Perché sei un bambino dispettoso?>>

<< Anche. Mi piace farti innervosire perché poi fai la faccia da arrabbiata e sei adorabile.>>

Oh, adesso mi sciolgo.

Aspetta, mi ha definito adorabile?

Adorabile si usa per le bambine di cinque anni, non alle ragazze della mia età!

<< Ah, io sono adorabile? Prendi questa allora!>>

Inizia così una guerra a base di schizzi con l'acqua, in cui a turno ci affoghiamo e una volta riemersi ridiamo come pazzi.

Nel mentre ci riavviciniamo al veliero, mettendoci alla base e aspettando che i bambini ci raggiungano. Per quanto siano dolci e svegli, il mio sesto senso mi dice che non bisogna comunque perderli di vista.

<< Lilyyyyy!! >>

<< Ciao piccola peste. >>

Conosco questo bambino da poche ore, ma già sento di volergli bene. È un miscuglio di dolcezza, astuzia e malvagità, racchiuso in un viso d'angelo a cui è impossibile resistere.

<< Allora, venite su con noi? Io come minimo voglio fare ancora dieci salti. Se non di più.>>

Sento Cam ridacchiare e d'istinto mi volto verso di lui, troppo curiosa di sentire la sua prossima frecciatina. Dato che non ho la più pallida idea di quando riprenderà a fare il mestruato cronico o quando avremo il nostro prossimo litigio, ho intenzione di godermi al massimo questi momenti di pace e divertimento.

<< Abbello, che te ridi?>>

Lui mi guarda un attimo, penso leggermente confuso dato che ho fatto sfoggio di una delle poche frasi in italiano che conosco e che evidentemente lui non conosce. Gli ripeto quindi la stessa cosa in inglese e sta volta mi risponde quasi subito.

<< Niente niente. Ero solo stupito dal numero esiguo di salti che vuoi fare. Conoscendoti, avrei puntato come minimo a venti.>>

Questa pesa. Devo trovare un modo per zittirlo e andare io in vantaggio. Ma come?

Pensa Lily, pensa.

Trovato.

<< Lo avrei anche detto, ma sai, non ero sicura che avresti retto. Non tutti hanno il fisico per reggere uno sforzo del genere.>>

Cazzata. Cazzata colossale. Lui, con il fisico che si ritrova, potrebbe reggere la maratona di New York senza alcuno sforzo.

<< Scommettiamo allora. >>

<< Ancora?>>

Non ho dimenticato la scommessa fatta prima, anche se di fatto dobbiamo ancora capire chi ha vinto e quando parleremo.
Ma dato che quando si tratta di sfide, non mi tiro mai indietro, faccio un passo avanti e lo guardo negli occhi, per poi rispondergli a tono.

<< Si, ancora. Scommetto che riesco a reggere tutti i salti che farai e anche le attività che verranno dopo, che sia il giro in ciambella o la partita di pallavolo, senza fermarmi. Se vinco io, tu dovrai passare un giorno con me. Giorno e notte, da soli. Il quando lo deciderò io, ma dato che il tour e'ancora lungo, mi riservo la calma di decidere senza fretta.>>

Il mio cervello ha recepito solo le parole giorno e notte, per cui mi risveglio dal mio stato di trance soltanto grazie alla stretta discreta, ma ben sentita di Ugo.

<< Ci sto. Ma se vinco io, mi fai avere due biglietti per il concerto di Jake Miller.>>

Se la posta in gioco è alta, devo alzarla anche io.

Lui per tutta risposta mi stringe la mano e annuisce.

<< Cara mia, dovrai aspettare ancora un bel po' prima di conoscere Jake.>>

Io mi avvicino ancora di più, fino a che non ci separano pochi centimetri e poi alzo lo sguardo. Cerco il suo e quando finalmente lo trovo, rimango immobile per qualche secondo, giusto il tempo che lui si abitui a questa situazione e sia completamente concentrato.

Infine, quando vedo chiaramente che sta abbassando la guardia, gli do una leggera spinta, facendo di fatto cadere in acqua.
Quando riemerge, gli faccio la linguaccia e inizio a salire sulla scala di corda più in fretta che posso, dato che so quando uscirà dall'acqua, me la farà pagare.

<< Intanto prendimi Dallas, se ci riesci!!>>

NA
Ciao amori!! +40.000!! Ma stiamo scherzando?! Sono tipo senza parole!! Scusate per l'assenza di questi giorni, ma ero al mare e scrivere e' risultato leggermente complicato. Prometto che riprenderò a scrivere in modo più continuativo, anche perché vi meritate di leggere un sacco di capitoli!!

Comunque che ne pensate? Mi sono divertita un sacco a scrivere questo capitolo, anche perché i due si punzecchiano come bambini, ma è' palese che non riescono a stare lontani.

PS: HO PUBBLICATO IL PROLOGO DI UNA NUOVA STORIA. POTRESTE LEGGERLO E DIRMI SE VI INTRIGA? COSÌ SO SE CONTINUARE.
❤️❤️

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora