(PROV IRENE)
Passarono diversi giorni dall'accaduto, Harry mi sorvegliava e non mi lasciava mai in pace, Jace continuava a chiedermi cosa fosse successo e mia mamma voleva a tutti i costi che dicessi la verità a Liam; non ce la facevo più, da una parte avrei voluto dirglielo, ma il solo pensiero di dover ricordare mi dava i brividi. Ero distesa sul letto in camera mia che ascoltavo la musica e Liam entra senza bussare, "Quante volte ti devo dire che devi bussare prima di entrare" gli dissi a voce alta, "Scusa se tutte le volte che entro hai le cuffie e non mi senti" replicò in modo ironico e si mise a sedere sul letto. "Che cosa vuoi Liam?" gli dissi spengendo la musica, "Nulla, solo chiederti come va!" disse guardandomi negli occhi, "Senti non fare giri di parole arriva dritto al punto, e comunque sto bene" gli risposi. Ci fu un attimo di silenzio e poi: "Tua madre mi ha detto che mi devi parlare" mi disse; in quel momento mi mancò il respiro, mia mamma cercava in tutti i modi di far sapere la verità a Liam, ma non l'avrebbe saputa o almeno non ora. "Ah si, volevo chiederti come va con Crystal?" farfugliai, "Solo? Da come me lo ha detto tua madre sembrava qualcosa di importante, comunque con Crystal è tutto a posto. Sai è una ragazza gentile" disse con il sorriso sulle labbra "Bene allora ti dico una cosa: falle qualcosa e sei un uomo morto" gli dissi guardandolo negli occhi, "Tranquilla non sono come gli altri, non farei le farei mai del male" mi disse sorridendo, mi abbracciò e poi se ne andò, rimasi immobile e poi mi addormentai pensando a come avrebbe reagito se sapesse la verità.
Come tutti i lunedì è dura svegliarsi ed andare a scuola, ma lo devo fare anche se non ne ho voglia. Mi faccio una doccia per svegliarmi mi vesto e opto per un paio di skinny neri, un top nero con sopra un giacchetto di pelle nera e una camicia legata in vita e poi i soliti stivaletti neri, scendo in cucina a fare colazione, saluto mia mamma e Geoff e poi vado a scuola, Liam era già uscito per andare a prendere Crystal. Le prime ore passano velocemente, anche se mi sembrava di avere un avvoltoio dietro le spalle ma per fortuna all'ora di pranzo Harry se ne sta con i suoi amici. Jace non è venuto a scuola e quindi decido di fare una camminata tra i corridoi anche perché non c'è nessuno. Ad un tratto sento due mani prendermi da dietro, mi giro di scatto e...
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RETURN TO THE PAST AND A GLIMPSE INTO THE FUTURE
FanfictionDal PROLOGO: Chi lo avrebbe mai detto che sarei ritornata nella mia vecchia città! Ormai non ci speravo più, mi ero abituata all'aria fredda di New York e con quello che era il mio passato non ci volevo più avere a che fare, ed invece sono qui a p...