CAPITOLO 13

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... "A cosa vi state riferendo? Cosa è che non so e non devo sapere?" dice Liam entrando in camera mia seguito da Harry. Mi pietrificai e non sapevo che cosa dire, cercai l'appoggio di Crystal, ma spezzò il silenzio con: "Va beh io vado vi lascio da soli" uscendo dalla camera lasciandomi sola con Liam e Harry.

"Allora mi vuoi spiegare oppure dovrò chiederlo a tua made" disse Liam mettendosi a sedere sul letto, "Lui non può uscire?" chiesi indicando Harry, "No" mi risposero contemporaneamente; feci un bel respiro e iniziai a raccontargli tutto...

*FLASHBACK*

Era finito l'anno scolastico a New York e fuori dall'accademia trovai i miei amici, Crystal, Sarh, Rachel e Jace, che erano venuti a trovarmi, sarebbero stati a NY per una settimana come facevano ogni anno finita la scuola. Quella sera decidemmo di andare nella discoteca che eravamo soliti a frequentare, dopo qualche ora decisi di andare fuori a prendere un po' di aria, di solito andavo sul retro del locale e Jace spesso mi seguiva. Quella sera sentii sbattere la porta del retro e mi voltai; "Jace quante volte ti devo dire che il fumo fa male" dissi voltandomi ma invece di Jace c'era lui, Jacob; "Cosa vuoi Jacob? Vattene, non voglio più vederti" dissi cercando di tornare dentro, ma lui mi bloccò per un braccio e mi spinse contro il muro, "Voglio quello che mi spetta" disse tirando fuori dalla tasca del suo giubbotto un coltellino. "Jacob posa quel coltello, per favore" dissi cercando di trattenere le lacrime, ma lui non mi ascoltava e cercava in tutti i modi di sganciarmi i pantaloni, riuscii ad impedirglielo dandogli le spalle e cercando di scappare. Lui riuscì a riprendermi e sentii qualcosa entrare e poi uscire dal mio fianco destro e poi sentii Jace urlare il mio nome e persi i sensi. Mi svegliai dopo due settimane di coma farmacologico, l'infermiera mi disse che avevo perso molto sangue e che sul fianco sinistro sarebbe rimasta una piccola cicatrice, una cicatrice che mi segnò per sempre. Quando l'infermiera uscì entrò mia mamma con il camice bianco e mi disse: "Tesoro quella sera ti ho curata io, tranquilla adesso è tutto finito". Dopo qualche giorno uscii dall'ospedale e dovetti iniziare fisioterapia e fu lì che scoprii che non avrei più ballato, non riuscivo più a stare in equilibrio e a volte avevo delle fitte al fianco destro.

*FINE FLASHBACK*

Quando finii di raccontargli la storia scoppiai in lacrime, Liam mi abbracciò mentre Harry uscì di camera e non lo vidi per giorni, a volte sentivo Liam parlargli per telefono di me, non so se era Liam che gli raccontava di me di sua spontanea volontà o Harry che glielo chiedeva. Non andai a scuola per una settimana e quando tornai in quell'edificio Liam mi accompagnava in ogni classe e a pranzo mi obbligava a stare con lui e i suoi amici, non che mi dispiacesse, ma sembrava di avere una babysitter appiccicata 24 ore su 24.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 05, 2016 ⏰

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