12 - UN SOPRALLUOGO NON PIANIFICATO

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"Ragazzi, via da qui! Torniamo nello studio!" grida Rihanna, guardando il cadavere di Miley.
Degli altri fumogeni vengono lanciati verso le celebrità.
"No! Non ancora!" esclama Louisa, prima di cadere sul pavimento senza dire nient'altro. Anche gli altri, in pochissimi secondi, raggiungono il suo stesso stato e svengono. Evidentemente, l'assassino deve aver letto o sentito del sopralluogo della polizia e ha deciso di fare questa mossa non pianificata.

Nel parcheggio della BBC arrivano due volanti. Da entrambe, scendono due poliziotti: un poliziotto più vecchio, un poliziotto più giovane, un poliziotto in carne e un poliziotto magro. La signorina Moore si dirige verso di essi, con la mano destra già alzata, pronta a stringerla e a presentarsi.
"Salve, sono Charlotte Moore, dirigente della BBC di Londra. Grazie mille per essere venuti"
"Grazie a lei per averci chiamati. Lei che cosa può dirci a riguardo di questa sparizione? Potrebbero trovarsi nello studio in cui si è tenuto il concerto?" chiede l'agente più vecchio.
"Ne dubito fortemente, li ho visti uscire personalmente da lì" risponde la donna, riferendo ciò che ha effettivamente visto.
"Quella è stata l'ultima volta che li ha visti?" chiede invece l'agente in carne.
"No, in realtà no. Li ho visti andare nei loro camerini. Rihanna mi aveva anche ringraziato, prima di ritornare nel suo"
"Avete già preso provvedimenti prima che arrivassimo noi?" domanda l'agente magro.
"Beh, circa. Dei giornalisti e diversi addetti mi stavano aiutando a cercarli in varie zone dell'edificio prima che arrivaste voi. Non per ostruire il vostro lavoro, sia chiaro, ma per iniziare a cercarli. Non so se si possa esattamente considerare come un provvedimento, ma ci abbiamo provato" è la risposta della Moore, mentre invita gli agenti a passare oltre il portone di vetro automatico.
"Avete controllato nello studio dove si è tenuto il concerto? Magari potrebbero esserci dei vari indizi che potrebbero condurci al luogo nel quale si trovano" ipotizza l'agente più giovane.
"No, lì non ci abbiamo ancora messo piede. Ma adesso che ci siete voi, conviene farci un salto"

All'interno della sede, i giornalisti occupati con il turno di notte continuano a circolare, a fare telefonate, a stampare. Nella sezione News ci sono ancora gli addetti impegnati ai vari telegiornali notturni. Non è in subbuglio quanto lo è di giorno, ma lo rimane ugualmente. Gli agenti cercano nella prima ala della BBC, non trovando niente. Stanno per ispezionare la seconda, che comprende lo studio dove si è tenuto il concerto in diretta.
"Certo che sono perseguitati dalla sfiga" dice tra sé e sé l'agente magro.
"Eh? Chi?" chiede quello in carne, che pare non abbia compreso.
"Ah, sì, scusa. Non ho specificato. Foxes e Harry Styles"
"Non conosco molto le celebrità che stiamo cercando, sai che non ascolto musica pop. Sono forse quelli della villa?"
L'agente magro annuisce e continua: "Ovunque vadano, la sfiga li perseguita. Quando sono andati a festeggiare allegramente con altre celebrità si sono ritrovati nel bel mezzo di un massacro e questa volta si riuniscono con un nuovo gruppo di V.I.P. e scompaiono tutti quanti. Si spera ovviamente che non siano di nuovo nel bel mezzo di un massacro perché sarebbe il massimo della sfiga"
"Meno male che hai evidenziato il si spera, perché io non voglio ritrovarmi di fronte a cadaveri o persone che grondano sangue da ogni parte del corpo" ammette l'agente in carne, preoccupato.
"È per caso questo?" chiede il magro, guardando il portone dello studio.
"Dici lo studio della diretta? Non lo so, apri!" lo incita quello in carne.
Entrano tutti e due, puntando la pistola al vuoto.

Al contempo, il poliziotto più vecchio e il poliziotto più giovane stanno cercando nei camerini.
"Tu hai trovato qualcosa?" chiede quello più vecchio.
"No, niente che possa rivelare la loro posizione" risponde quello più giovane.
"Certo che quest'anno per le celebrità pop non è stato dei più rosei"
"Hai proprio ragione. Tra morti e scomparsi, questo 2016 è stato un disastro nel panorama della musica pop. Per non parlare dei numerosissimi suicidi adolescenziali dei fan delle celebrità morte che hanno voluto porre fine alla loro vita. È stato un anno piuttosto tragico, ma altre due settimane scarse e ci ritroveremo a vivere il 2017"
"Sperando in un anno migliore!" esclama quello più vecchio.
"Diciamo sempre così, ma staremo a vedere" sussurra quello più giovane.
"Comunque quegli adolescenti che si sono suicidati solamente per la morte dei loro idoli sono stati dei deboli"
"In un certo senso hai ragione. Quando è morto Wes Craven io mi sono rattristato, ma non ho avuto istinti suicidi e non ho nemmeno voluto autoinfliggermi. Anzi, quest'ultima la trovo una moda piuttosto oscena"
"Wes Craven?" domanda l'agente più vecchio.
"Sì, ha diretto Scream, Nightmare, Le colline hanno gli occhi, L'ultima casa a sinistra, Sotto..."
L'agente più giovane viene subito interrotto: "Non ti ho chiesto tutta la sua filmografia, anche se alcuni di questi film li conosco. Beh, perché ti sei rattristato?"
"Perché era e rimarrà il mio idolo, ma io sono ancora qui, vivo e vegeto. Sto ancora continuando a collezionare film perché è stato lui a scattarmi questa voglia. Quindi, sì, ufficialmente quei giovani suicidi sono stati piuttosto deboli"
"Già, non hanno preso benissimo la morte dei loro idoli come hai fatto tu. Ma è anche vero che ognuno ha il proprio modo di agire" considera l'agente più vecchio.
"Comunque qui non c'è niente... loro avranno trovato qualcosa?" domanda il più giovane.

"Questo studio è desertissimo!" esclama l'agente in carne.
L'agente magro sta scendendo dalle varie poltrone per controllare ed è effettivamente vero.
"Hai controllato anche nel backstage?" gli chiede.
"Sì, niente di niente" annuisce l'agente in carne.
"Aspetta, dobbiamo controllare in quella sala lì. È il punto in cui coordinano le luci e cazzate simili" si ricorda l'agente magro.
Appena arriva in quella sala, non nota nulla di strano, se non fosse per il semplice fatto che la vetrata principale è totalmente assente, ma non ci sono pezzi di vetro né sui mobili né sul pavimento. Nel backstage non vi è la minima traccia di sangue.
"Ok, possiamo andare. Qui non c'è nessuno"
I due escono dallo studio.

"Grazie mille ancora per il sopralluogo" li saluta la signorina Moore, accompagnando gli agenti alle loro vetture.
"Ci dispiace di non averli trovati, ma cercheremo in ogni altro angolo della città. Grazie a lei, signorina e arrivederci!" la saluta l'agente più vecchio che mette in moto l'auto. Le due volanti escono dalla BBC e tornano in centrale.

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